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L’Atalanta vince nel nuovo stadio, 3-1 al Lecce

L’Atalanta ritrova l’abbraccio del proprio pubblico nella sua nuova casa, ancora non completata del tutto ma già accogliente. Il Gewiss Stadium apre con un netto successo della Dea, bella e spumeggiante come ci ha sempre abituati in Italia. Una partita che, salvo i minuti iniziali, ha quasi i crismi della classica amichevole ufficiale fra i padroni di casa e lo sparring partner di turno. Contro il Lecce finisce 3-1, risultato che avrebbe potuto essere persino più rotondo.

GIOCHI CHIUSI NEL PRIMO TEMPO Nerazzurri che alla prima al Gewiss Stadium schierano un 3-4-1-2 col solito trio offensivo. Sulle fasce Gosens vince il ballottaggio con Hateboer, mentre in difesa Djimsiti la spunta su Toloi. Liverani punta su La Mantia, preferito a Babacar in attacco assieme a Falco. Prima da titolare per Imbula a centrocampo. La partita è già in mano all’Atalanta, salvo qualche sortita salentina nei primi minuti. Ilicic e Gomez fanno le prove generali del gol scaldando i guanti di Gabriel. Il Lecce soffre il dinamismo orobico con Majer e Imbula da subito in difficoltà. Petriccione invece che illuminare pasticcia e dà il via all’azione del vantaggio dei padroni di casa: retropassaggio in area a Lucioni che cerca Rispoli sulla destra. Castagne è ben più sveglio e ruba il pallone all’esterno destro, servendo Duvan Zapata. Il colombiano è talmente libero da poter prendere la mira e scaricare un tiro violentissimo, che finisce nell’angolo più lontano. È lui il primo marcatore del nuovo stadio. Siamo al 35′ e la bottiglia è stata stappata. Ora l’Atalanta è incontenibile: cinque minuti più tardi e ancora Zapata spalle alla porta difende palla e aspetta l’iserimento di Gomez prima di servirlo. L’argentino entra in area e infila con un precisio diagonale Gabriel. Terzo gol per il numero 10 dei nerazzurri.

GOSENS DEVASTANTE La musica si ripete nella ripresa. Atalanta a fare il bello e il cattivo tempo, salentini inermi, incapaci anche solo di reagire. Gosens è uno e trino. Dopo aver innescato il vantaggio, si costruisce da solo il gol del 3-0. Il tedesco prende palla defilato, poco oltre la metà campo, triangola con Ilicic, sfonda al centro ed entrato in area supera Gabriel col sinistro. Partita mostruosa per l’esterno, arrivato già al terzo gol in campionato. Record dell’anno scorso eguagliato. Siamo al 56′ e la partita è già accademia: Gasperini fa rifiatare Zapata e anche col motore non più a pieni giri c’è sempre l’impressione che possa essere calato il poker. Arriverà invece il gol della consolazione del Lecce, a pochi minuti dalla fine con Lucioni, di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione. Poco male, la festa per l’Atalanta può comunque iniziare: squadra seconda in classifica, tifosi innamorati pazzi e finalmente a casa. E la classifica, prima del derby d’Italia dice secondo posto.

Giornalista Pubblicista, Direttore Responsabile di Momenti di Calcio. Appassionato di calcio e laureato in Giurisprudenza presso l'Università Roma Tre

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