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Una mattina d’autunno nella sede della Triestina con Romina Milanese

Una mattina d’autunno all’ UNIONE SPORTIVA TRIESTINA CALCIO 1918

In un Ufficio della Sede dell’Unione incontro Romina Milanese. L’Unione Sportiva Triestina Calcio 1918 è la squadra della mia città, quand’ero piccola era in Serie D, ma la seguivo con tanta passione, andavo allo Stadio con mio fratello ed eravamo in tantissimi al Grezar.

Romina Milanese è la Presidentessa dell’A.S.D. Triestina Victory, che comprende le squadre dei giovanissimi, si spera di formare i futuri campioni della Triestina. Non dobbiamo dimenticare che Mauro Milanese, attuale Direttore Sportivo della squadra, è nato e cresciuto, calcisticamente parlando, proprio a Trieste e ha un curriculum di tutto rispetto: calciatore nelle migliori squadre italiane, allenatore in Italia e all’estero.

Romina Milanese è una donna davvero straordinaria, lavora per la Triestina con grande passione ed è una mamma attentissima. E’ molto preparata, conosce bene il calcio in tutti i suoi aspetti ed è depositaria di quei valori, che sosteneva don Bosco, e possono venir riassunti in questa magnifica frase: “l’educazione è cosa del cuore”, frase pronunciata da Romina questa mattina in una Sede calcistica, non succede spesso che si sentano queste frasi nelle Sedi calcistiche. Romina è sorella di Mauro Milanese, Direttore Sportivo, ed entrambi sono cugini di Mario Biasin, Presidente della squadra.

Mario Biasin è una figura molto interessante. Ama tantissimo la sua città di origine, vive in Australia per lavoro e lì ha fondato altre società sportive. Quando la Triestina era praticamente morta, a causa di troppe gestioni “allegre”, Biasin ha messo a disposizione i suoi soldi per resuscitarla, e ovviamente, come possiamo capire, non deve essersi trattato di poche quantità di denaro, ed era l’inizio, ora si prosegue, perché per Biasin si tratta di un continuo investimento, credo che i Triestini dovrebbero ricambiarlo con un maggior numero di abbonamenti, e qualche sponsorizzazione … . E’ bellissima questa famiglia in cui c’è grande unità tra fratelli e cugini, Mario Biasin si fida ciecamente di Mauro Milanese, che lo rappresenta a Trieste.

Intervista con Romina MILANESE, Presidentessa dell’A.S.D. Triestina Victory

Un inizio così difficile del Campionato 2019/20 era prevedibile?

Il calcio è bello perché è imprevedibile, la palla è rotonda. Comunque in noi rimane una grande stima per l’allenatore Pavanel e ci tengo a dire che assolutamente i calciatori non hanno remato contro, come qualcuno potrebbe pensare.

Sono mancate le idee nelle strategie di gioco o i calciatori non sono ancora in perfetta forma fisica?

I calciatori sono in perfetta forma fisica, c’è un GPS sulla loro schiena che lo rileva.

Il curriculum calcistico di Mauro Milanese, colui che assieme al cugino Mario Biasin, ha ridato la Triestina ai Triestini dopo troppe gestioni assurde, è straordinario, volerlo vedere anche allenatore della Triestina è pretendere troppo?

Non potrebbe perché non si possono accumulare troppi incarichi, e comunque Mauro preferisce essere Direttore Sportivo.

Il mio collega giornalista, Stefano Lesti, che scrive per “Momenti di Calcio” è in contatto con la Lazio, ha dedicato parecchi articoli ad Anna Maria Nastri, che sta portando tanta sportività in squadra con varie iniziative. So che Lei e suo fratello già avete dato vita ad un bel progetto di dialogo con gli studenti delle scuole di Trieste.

Sì, all’inizio è stato difficile. Ho contattato, tramite e mail, più di 70 scuole, nessuna ha risposto. In seguito ci siamo rivolti all’Ufficio Scolastico, che ci ha offerto delle aperture, anche i bimbi delle materne hanno assistito agli allenamenti e hanno parlato con i calciatori. E continua il dialogo con gli studenti.

Voi sapete che la mia squadra del cuore è il Lecce, ma subito dopo viene la Triestina. Il balzo del Lecce dalla Serie C alla B alla A sarebbe possibile anche per la Triestina? Cosa ha il Lecce in più rispetto alla Triestina?

Romina Milanese è una tipica donna triestina molto franca e molto francamente, risponde:”I soldi.” In effetti … .

Se mi è permesso un commento, ho trovato il tipico carattere triestino in questa dirigenza, c’è quella triestinità che mancava da tanto tempo.

E aggiunge giustamente Romina:” Lo stesso balzo verrà fatto dal Monza.”

I Triestini seguono la Triestina con affetto o sono dispersi in tanti altri Sport?

I Triestini seguono molti altri Sport, noi stiamo cercando di fare del nostro meglio per avvicinare la squadra alla città. Siamo partiti con 35 abbonamenti nel 2016, ora ne abbiamo 4000, non sono molti, lo so, ma abbiamo fatto un pezzetto di strada.

Rispetto alla Spagna o all’Inghilterra, dove troviamo squadre di calcio che hanno all’interno della società squadre di pallavolo, pallamano, cricket, in Italia non è molto diffuso questo aspetto societario multisportivo, cosa ne pensa?

Mah, penso che va fatta una cosa e va fatta bene.

Abbiamo parlato del Lecce calcio e abbiamo accennato al Monza calcio, ritorniamo al Monza. Alcuni mesi fa mi trovavo in un ristorante dove erano a cena Adriano Galliani e la squadra. Ho visto i camerieri portare nella sala una grande torta sulla quale c’era scritto:”Noi ci crediamo.”

Quanto ci crede la Triestina?

Tanto, ma questo è uno slogan della Triestina, è sulla bocca di tutti dal 2016.

“Noi ci crediamo”, questo slogan deve essere giunto a Monza da Trieste.

“Noi ci crediamo”, e con questo bellissimo slogan pronunciato con entusiasmo da Romina Milanese, concludo l’ intervista. Ho chiesto a Romina di poterla incontrare tra qualche mese, lei gentilmente ha accettato. Sono certa di ritrovare una Triestina vincente, e mettiamoci il punto esclamativo: vincente!

Daniela Asaro Romanoff

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