FERRARA – La procura di Ferrara ha firmato oggi (10 agosto) il dissequestro dello stadio Paolo Mazza disponendo la restituzione della struttura al Comune di Ferrara, al quale spetterà ora la decisione di aprirlo o no per far giocare le partite della Spal.
Nel provvedimento, infatti, vengono sottolineate, sulla base delle conclusioni del perito della procura, Carlo Pellegrino, una serie di interventi da eseguire per sanare le anomalie riscontrate sulle strutture che sono state comunque promosse dalle prove di carico eseguite nei giorni scorsi.
Il perito, infatti, sottolinea che le strutture rispettano un livello di sicurezza accettabile nel breve tempo, soffermandosi sulla elevata presenza di non conformità tecniche (quelle rilevate nelle due settimane di prove e sopralluoghi) che non assicurano una adeguata sicurezza meccanica dell’intera struttura. Dunque, occorrerà al Comune, proprietario dello stadio, intervenire con un progetto esecutivo di messa a norma per sanare queste non conformità che dovranno essere poi di nuovo collaudate.
Occorre sottolineare che la procura ha deciso un dissequestro senza prescrizioni (con obbligo di correzioni), ma la traduzione per i più, alla luce del provvedimento di stamane è che adesso dalla procura il “cerino” passa al Comune che dovrà decidere in presenza di queste osservazioni cosa fare e quando farlo. Come sanare, cioè, tutte le anomalie e decidere se aprire ugualmente lo stadio per le partite della Spal già programmate a breve.
Giornalista Pubblicista, Direttore Responsabile di Momenti di Calcio. Appassionato di calcio e laureato in Giurisprudenza presso l’Università Roma Tre