
Ieri nella sede giallorossa dell’Eur sono stati valutati i diversi identikit e le qualità dei candidati alla panchina
I dirigenti della Roma ieri, collegati in conference call con Baldini, si sono riuniti per ore nella sala a vetri della sede dell’Eur per trovare una soluzione: da un paio di giorni , scrive il Corriere dello Sport, avevano capito che Gasperini non avrebbe lasciato l’Atalanta, ma non hanno ancora individuato un’alternativa che metta tutti d’accordo.
Ci si divide soprattutto sotto l’aspetto ideologico. Meglio un altro allenatore italiano, necessariamente di cabotaggio inferiore a Gasperini oppure uno straniero?
Nella prima urna il nome favorito è quello di Roberto De Zerbi, fresco di salvezza tranquilla alla guida del Sassuolo.
Il suo stile di gioco propositivo, «attrattivo e arrogante» per usare aggettivi cari a Baldini, è giudicato una base interessante su cui impostare la ricostruzione della squadra, che avrà meno campioni affermati e più giovani rampanti.
De Zerbi non lascia una società che gli lascia ampio margine di manovra, nella quale ha trovato totale disponibilità e applicazione da parte dei calciatori, per gestire un momento di grave ridimensionamento in un grande club. Rischierebbe di bruciarsi dopo un solo campionato intero di Serie A.
E allora la Roma dovrebbe convincerlo con quelle prospettive tecniche e gestionali che non hanno incantato Gasperini.
A Baldini, però, piace Paulo Fonseca, allenatore portoghese dello Shakhtar, dove ha vinto il terzo campionato ucraino in tre anni, e ha un contratto che scade nel 2020.
Ma non avrebbe problemi a liberarsi, come ha confessato il ricchissimo presidente dello Shakhtar Rinat Akhmetov: «Se Paulo volesse andare via per ambizione, lo lascerei andare. Darebbe lustro anche alla nostra società, certificandone il lavoro di crescita. C’è un’intesa morale tra noi due. E ormai allo Shakhtar vale per tutti, anche per i giocatori. Non trattengo nessuno a forza». Baldini apprezza Fonseca già dai tempi del Braga dove, tre anni fa, conquistò una Coppa del Portogallo.
(Fonte Corriere dello Sport)
