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Luca Antignano a MDC: “Vi racconto la mia carriera, tra calcio, scouting e marketing”

La Redazione di Momenti di Calcio ha contattato in esclusiva il calciatore del Renate Calcio, Luca Antignano.

Raccontaci un po’ della tua carriera: sei un portiere, giochi nel Renate; come è andata la stagione?

Devo dire che quest’anno ho giocato 6 mesi in Eccellenza nel Nobionnoggiono, poi per vari motivi ho deciso di andar via e sono arrivato a Renate dove ero già stato dal 2013 al 2017. Starò qui fino al 30 giugno alla Berretti e poi vedrò se mi riconfermeranno.

Dopo la riconferma ci potrebbe essere e spero che sia così, un contratto, anche se sarà difficile.

Come è andata la tua stagione? Come si sono piazzate le squadre in cui hai giocato?

Il Nobionnoggiono ha vinto il campionato di Eccellenza, e gli faccio i complimenti, con 8 punti di distacco dalla seconda e quindi andrà a giocare in Serie D; mentre con il Renate siamo arrivati sesti e per poco non siamo arrivati ai Play-off Nazionali.

In queste due esperienze ci sono stati dei momenti alti e bassi, partite che ricorderai, momenti non felici per la tua squadra…?

Si, soprattutto nella prima parte di stagione dove non ho giocato molto per diverse situazioni, mentre nella seconda fase ho avuto un infortunio, mentre intorno alla metà di marzo avevo giocato tutte le partite.

Il momento più brutto è stato proprio quando mi sono fatto male e sono dovuto star fermo 2 mesi, e ora ho ripreso alla grande.

Sei un classe 2000′, quali sono i tuoi sogni più grandi e i tuoi obiettivi per il futuro?

Ovviamente il mio obiettivo è quello di fare il calciatore; se non dovessi riuscire, vorrei rimanere sempre nel mondo del calcio, infatti sto già iniziando a fare il Talent Scout: è ormai da fine agosto che ho intrapreso questa esperienza, e sto lavorando per una squadra di Serie A.

Comunque il primissimo obiettivo è sperare che il Renate mi faccia un contratto oppure trovare un’altra buona soluzione.

Ci puoi parlare meglio del ruolo del Talent Scout?

Il Talent Scout è una persona che il sabato e la domenica e qualche volta durante la settimana va a vedere nuovi talenti da lanciare per le squadre: in Italia non si fa molto Scouting, perchè ci sono tanti procuratori che tolgono” il lavoro a queste persone. Io per ora lavoro con una squadra importante di Serie A, ma non vi dico quale…

Che persona è Luca Antignano fuori dal campo?

Sono una persona molto tranquilla, mi piace uscire con gli amici, e mi piace andare a vedere le partite. Mi piace divertirmi ma senza esagerare. Svolgo una vita regolare come un normale ragazzo.

Oltre ad essere un calciatore sei anche uno studente, come riesci a conciliare le due attività?

Si, quando finisco gli allenamenti, torno a casa, vado a mangiare e poi mi metto subito a studiare, perchè altrimenti non ce la farei a conciliare studio e sport. Sto facendo la scuola di Ragioneria, sono al quarto anno dopo aver avuto un piccolo incidente di percorso lo scorso anno, però quest’anno sto andando molto bene.

Successivamente vorresti frequentare l’Università, compatibilmente con gli impegni calcistici?

Si, credo di indirizzarmi verso il Marketing, che è una facoltà molto interessante.

Tornando al tuo essere calciatore, come è nata questa tua passione per il ruolo del portiere? E in generale come è nata questa tua passione verso il mondo del calcio e dello sport?

La mia passione è iniziata all’età di 4 anni, quando sono andato a giocare per la squadra della mia città, dove giocavo attaccante, fino all’età di 12 anni.

A 12 anni, non avendo un portiere, il Mister per scherzo a fine stagione mi chiede se voglio giocare in porta nei successivi tornei. Mi misi in porta e da lì iniziò tutto: feci bene e l’anno successivo iniziai a giocare con continuità in porta e dopo mezza stagione giocai una amichevole contro il Como e da lì ho iniziato una scalata nei professionisti.

Comunque tutto ha avuto inizio per caso…

luca antignano

Sei d’accordo sul fatto che il ruolo del portiere sia il più importante per la squadra?

Sicuramente il portiere è un ruolo fondamentale, il perno della squadra. Se c’è un portiere forte, la squadra è più tranquilla, gioca meglio. Il portiere detta anche i tempi di gioco, inizia l’azione, incita i compagni… è veramente importante.

C’è un portiere della Serie A a cui ti ispiri?

Nella Liga mi rivedo molto in Ter Stegen: è un portiere che gioca molto con i piedi e fuori dai pali, fa tante uscite e mi entusiasma molto, come Ederson del Manchester City: hanno più o meno le stesse caratteristiche.

A volte mi sono preso qualche rischio di troppo come Manuel Neuer…

Per quanto riguarda la Serie A, alcuni mi dicono che assomiglio ad Angelo Peruzzi, non molto alto ma esplosivo.

Cosa ne pensi del Campionato di Serie A? Ti ha entusiasmato o ti ha deluso?

Mi ha un po’ deluso: ad agosto la Juve ha ufficializzato Ronaldo e quindi già si sapeva chi avrebbe vinto, così come il Napoli secondo. Le posizioni più in gioco sono state dalla terza in poi, con il Milan, l’Atalanta, l’Inter e la Roma.

L’Atalanta ha meritato il terzo posto perchè ha espresso il miglior calcio.

Tornando ai tuoi sogni, c’è il desiderio da parte tua di arrivare in Serie A?

Si, il sogno c’è sempre e la speranza è l’ultima a morire. Io sogno di giocare nel Milan che è la mia squadra del cuore.

Ci sono dei calciatori che hai incontrato nelle tue esperienze che pensi possano diventare potenziali campioni nei prossimi anni e di cui sentiremo presto parlare?

Nell’Under 15 qualche anno fa ho incontrato Kulusevski dell’Atalanta, che ha esordito ed è un grande giocatore. Ho incontrato Plizzari quando ho fatto il Torneo Scirea, ed è un buonissimo portiere, così come Merola dell’Inter che potrebbe diventare il nuovo Insigne.

Alcuni dei calciatori menzionati stanno disputando il Mondiale Under20, come pensi possa andare?

Ci sono grandi giocatori in Nazionale, come Pinamonti, Scamacca, Plizzari in porta… penso che possa arrivare tra le prime 4 del Mondo.

Noi di Momenti di Calcio speriamo di portare fortuna a questo ragazzo e gli Auguriamo le migliori soddisfazioni per la sua Carriera.

A cura di Raffaele La Russa

Si ringrazia la Music and Sport Management

Giornalista Pubblicista, Direttore Responsabile di Momenti di Calcio. Appassionato di calcio e laureato in Giurisprudenza presso l'Università Roma Tre

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