Fatih Terim, l’indimenticato “Imperatore” della Fiorentina con un fugace passato anche nel Milan centra uno straordinario risultato nella sua patria
A 65 anni Terim ha centrato una doppietta campionato-coppa che non gli riusciva da quasi venti stagioni, 1999-2000, anno di speciale grazia, visto che col Galatasaray allora conquistò anche la Coppa Uefa, in finale con l’Arsenal di Wenger.
Quello di ieri è il titolo numero 8 per l’Imperatore, il suo 16° trofeo, il 23° del club della capitale. È il tecnico più vincente in Turchia e non per niente il club rivale quest’anno, l’Istanbul BB battuto ieri in un match-spareggio ad alta intensità per 2-1, gli ha addirittura dedicato lo stadio nuovo… “
Il Gala ha dovuto anche inseguire, trovandosi, al 15° turno, 7° in classifica a -8 dall’Istanbul Basaksehir, partito a razzo dopo il k.o. di agosto col Kasimpasa: 8 vittorie e 3 pari.
E la squadra amata e sostenuta dal presidentissimo della Repubblica Erdogan è stata in testa fino a 3 giornate dalla fine, perdendo di fatto il titolo da metà aprile con 3 k.o. (fra cui quello col Göztepe in zona retrocessione) nelle ultime 6 gare.
Fiato corto per il BB il cui valore della rosa è quasi la metà di quello di Terim: 50 a 90 milioni.
Ma soprattutto il team più vecchio del torneo con 31 anni di media (con i vari Adebayor, Robinho, Emre, Arda Turan, Clichy, Demba Ba, Inler) rispetto ai 27,3 del Gala. Che invece ha inferto una svolta alla sua stagione dopo i 4 k.o. della prima parte (settembre-dicembre) con 13 successi su 17 match, oltre a 4 pari.
Fra cui la vittoria di ieri, sofferta, con 2 gol annullati dal Var, davanti a oltre 50 mila tifosi caldissimi.
(Fonte Gazzetta dello Sport)