Licenza Uefa: che cosa è e come si ottiene: perché viene rilasciata al termine della stagione

Spesso si sente parlare di rilascio di Licenza Uefa alle squadre di club che ne fanno richiesta – soprattutto a quelle che sul campo hanno conquistato il diritto a partecipare alle competizioni europee – ma non tutti sanno in che cosa consiste questa autorizzazione e quale sia la procedura per ottenerla

Cerchiamo, quindi, di spiegare i concetti giuridici che disciplinano la materia.

La Licenza UEFA non è altro che l’attestazione, rilasciata dalla FIGC, che una società abbia tutti i requisiti per partecipare nella stagione successiva alle competizioni UEFA, è che trova la sua fonte nel Manuale delle Licenze. La normativa definisce una serie di standard qualitativi ben definiti, fondati sui principi chiave quali trasparenza, integrità, affidabilità e capacità. Oggetti dell’osservazione sono i requisiti strutturali ovvero lo stadio del club, sportivi, ovvero la presenza di un settore formativo ben funzionante ma anche aspetti organizzativi, legali ed economico-finanziari di primissimo rilievo.

Il criterio infrastrutturale è quello che porta spesso problemi ed è finalizzato al raggiungimento di vari obiettivi: 1) assicurare che le società abbiano uno stadio certificato per le competizioni Uefa, facendo attenzioni alle condizioni di sicurezza e alla qualità dei servizi offerti al pubblico ed ai media. Lo stadio può essere di proprietà della società o di proprietà di altri soggetti. In questo caso, la società di calcio, deve mostrare all’Uefa il contratto o la convenzione d’uso sottoscritta con il proprietario della struttura. 2) Il contratto deve garantire alle società il diritto di utilizzare lo stadio per le competizioni Uefa fino al termine della stagione sportiva nazionale successiva a quella in corso. Nel caso in cui lo stadio abituale non sia a disposizione o non sia in linea con le regole, la società deve indicare uno stadio alternativo. Nel caso in cui venga dimostrata la disponibilità e la conformità alle regole dell’impianto, la società di calcio può richiederne l’autorizzazione per l’uso.

In ogni caso i club sono tenuti sotto attento monitoraggio anche da parte dell’UEFA e hanno l’obbligo di rispettare quanto previsto nell’“UEFA Club Licensing and Financial Fair Play Regulations”.

In Italia solo tre volte i club che hanno conquistato il diritto sul campo non hanno potuto partecipare alle competizioni europee sul campo: nel 2006 fu il Messina, arrivato settimi in Serie A, avrebbero potuto legittimamente partecipare alla Coppa Intertoto. Nel 2014, invece, fu il Parma, giunto sesto, venire escluso, in favore del Torino dall’Europa League e nel 2015 toccò al Genoa.

Il manuale della Licenza UEFA è liberamente consultabile sul sito della FIGC cliccando su questo link

Raffaele La Russa

Giornalista Pubblicista, Direttore Responsabile di Momenti di Calcio. Appassionato di calcio e laureato in Giurisprudenza presso l’Università Roma Tre

Raffaele La Russa

Giornalista Pubblicista, Direttore Responsabile di Momenti di Calcio. Appassionato di calcio e laureato in Giurisprudenza presso l'Università Roma Tre