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Dino Fava a MDC: “A Udine due stagioni indimenticabili, Lasagna deve convincersi che ha qualità straordinarie”

L’ex bomber dell’Udinese Dino Fava, ora attaccante del Giugliano formazione che milita in Eccellenza, in esclusiva ai microfoni di MDC ha risposto a qualche nostra domanda:

Le chiediamo un giudizio sul momento dell’Udinese che con Igor Tudor in panchina sembra aver cambiato marcia, continua a seguire i bianconeri?

“Seguo l’Udinese, a Udine in particolar modo sono rimasto molto legato, sono state due stagioni straordinarie dove abbiamo fatto benissimo, due anni indimenticabili. Ero già convinto tempo fa che l’Udinese sicuramente si sarebbe tirata fuori da questa situazione difficile, naturalmente la stagione è ancora lunga però continuando cosi  bene ce la farà e non mi può far altro che piacere. Quando cambi l’allenatore nella testa dei giocatori scatta sempre qualcosa, c ‘è sempre quella scossa importante che serve ai giocatori e all’ambiente stesso, spero che sia scattato qualcosa di positivo, quando ci si trova in questo tipo di  situazioni bisogna lavorare soprattutto sulla testa dei giocatori.”

C’è un attaccante dell’attuale Udinese che le piace di più, in cui magari si rivede?

“A me piace molto Lasagna, lo seguo da tanto e purtroppo secondo me non riesce ancora a dare quello che può dare, deve ancora convincersi che è forte, ha delle qualità straordinarie, può fare molto meglio. Se mi chiedi che attaccante preferisco, ti dico Lasagna senza dubbio”

dino fava passaro

Qual’è il più bel ricordo di Udine che si porta nel cuore?

“Per quanto mi riguarda non mi sarei mai aspettato di giocare in Coppa Uefa subito già da titolare. Mi ricordo la scena bellissima di quando Spalletti venne in camera, mi guardò e mi disse: “Allora sei pronto per domani?” Io lo guardai e gli dissi: “Mister, io sono sempre pronto”. Rimasi un po’ scosso in quell’occasione, non me l’aspettavo, Spalletti mi disse: ” Voglio vedere domani di che pasta sei fatto”. Mi ricordo che in quella partita mi urlò tantissimo perchè ancora non riuscivo a far bene i movimenti che voleva, però sono riuscito a segnare e vincemmo quella partita contro il Salisburgo per uno a zero, un emozione indimenticabile. L’altro ricordo che mi porto nel cuore è il gol che realizzai a San Siro contro il Milan, uno squadrone all’epoca”

Spalletti è il tecnico a cui è maggiormente legato?

“Devo ringraziarlo perchè ha avuto il coraggio di buttarmi subito dentro e di farmi giocare, mi ha insegnato tanto, è stato l’allenatore più bravo che ho avuto in assoluto, ma legato non più di tanto. Sono andato a salutarlo quando è venuto a giocare con il Napoli qui con l’Inter, ho un buon rapporto, ma legato più di tutti no. Anzi dopo il primo anno che ho fatto molto bene, pensavo di giocare un po’ di più, mi sarei aspettato qualcosa in più, quello si”

Nella lotta salvezza chi vede più a rischio, tante squadre coinvolte, come finirà?

” Difficile fare previsioni, una lotta assurda, le squadre sono tutte vicinissime, non ho idea di chi possa retrocedere, mi auguro che non coinvolga l’Udinese, per il resto mi interessa poco. Sarà una lotta ardua fino alla fine comunque.”

Una domanda sulla Var che in questo momento sta creando tante polemiche, a suo avviso può essere utile o la vedi come un problema?

Io sono pienamente favorevole alla Var, sono state valutate cose che non sarebbero state mai viste senza questo strumento, naturalmente bisogna sicuramente lavorarci ancora di più, ma come inizio penso sia positivo. In qualche occasione anche io sono rimasto perplesso, ma si potrà fare molto meglio”

Dino Fava attualmente è ancora in attività e non ha perso il vizio del gol, vero?

“Milito nel Giugliano, vicino a casa mia, siamo in Eccellenza e adesso ci giochiamo lo spareggio per la promozione in serie D, mi tengo in forma, mi diverto e sono pure capocannoniere della squadra”

MASSIMO LIVA

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