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Real Madrid, clamorosa svolta: niente Mourinho, torna Zidane

La trasmissione “Jugones” su La Sexta ha annunciato una clamorosa svolta: Florentino Perez ha convinto Zidane ad assumere subito la guida della squadra dopo essersene andato all’inizio di questa stagione.

L’accordo prevede che il francese porti a termine questa stagione per poi iniziare un nuovo ciclo triennale, con contratto fino al 2022. 

Sembrava proprio che Zidane avesse deciso di dire un “no” defintiivo alle proposte di Florentino Perez. Non c’era verso di convincerlo.

Non a caso nei giorni scorsi Zizou si è concesso una “gita” a Milano, è stato avvistato mentre pranzava in un ristorante di Via Montenapoleone spesso frequentato dai dirigenti juventini.

Che il francese fosse il successore designato di Massimiliano Allegri era un dato di fatto, poi El Pais ha addirittura parlato di un accordo fatto tra Juve e Zidane fino al 2022.

In poche ore c’è invece stata una clamorosa retromarcia. Florentino Perez si è giocato tutte le carte a sua disposizione per convincere il suo ex allenatore a tornare indietro dopo nove mesi. 

Per una volta, anche se indirettamente e involontariamente, Perez ha dato fiducia a uno dei suoi nemici storici, Jorge Valdano, che poche ore prima del ribaltone ha espresso così il suo pensiero: “Il ritorno di Zidane sarebbe un segnale di unità per il madridismo, quello di Mourinho invece sarebbe un altro motivo di divisione”.

Josè Mourinho invece per una volta ha sbagliato strategia, ma l’ha capito solo quando era troppo tardi.

La scorsa settimana è stato chiaro con Florentino Perez: era dispostissimo a prendere da subito in mano la squadra.

Giovedì scorso Jorge Mendes era a Madrid per provare a stendere un’ipotesi di accordo: contratto fino al 2022, 17 milioni a stagione più un ricco assegno tra i 5 e i 6 milioni per portare a termine questa stagione.

Ovviamente con delle condizioni: alla fine di questa stagione, voleva l’allontanamento dal Real di quattro giocatori con un passato importante ma ritenuti non funzionali al progetto: Marcelo, Bale, Sergio Ramos e Benzema. Anche quella condizione sarebbe stata accettata volentieri dal presidente. Però poi non è andata così. 

Venerdì sera Mendes non era più a Madrid.

Era a Torino, dove ha visto Juventus-Udinese insieme ai dirigenti bianconeri e ha portato avanti la tarttativa che potrebbe portare il gioiello Joao Felix del Benfica proprio alla Juve. Tutti si aspettavano che a brevissimo giro di posta sarebbe tornato a Madrid per parlare di nuovo con Perez dello Special One. Ma quel biglietto Torino-Madrid non è mai stato utilizzato.

Nel frattempo Perez ha bombardato Zidane di telefonate, utilizzando anche Emilio Butragueno, molto amico del francese. Mendes assisterà con ogni probabilità a Juve-Atletico Madrid e questo indica che tra Mourinho e il Real non succederà più niente. 

(Fonte Sportmediaset)

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