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L’Udinese ferma la Fiorentina ma per la salvezza servono coraggio e voglia di osare

Udinese e Fiorentina si dividono la posta in palio in una gara in cui i bianconeri friulani hanno dimostrato di essere in ripresa dopo la pessima figura rimediata a Genova contro la Sampdoria, ma per la salvezza servirà più coraggio

Il pareggio ottenuto contro la Fiorentina di Pioli, una delle squadre più in forma del campionato capace di rifilare sette gol alla Roma in Coppa Italia, non può essere considerato un risultato negativo in casa Udinese, anzi riuscire a fermare i viola limitando al massimo Muriel, Chiesa e compagnia è un impresa non così semplice di questi tempi. Contro la Fiorentina l’Udinese è stata compatta, ha giocato da squadra, con aggressività e attenzione difensiva, sono altre le circostanze in cui la squadra friulana meritava di essere giudicata in maniera negativa, avessero giocato sempre con questa determinazione e attenzione i bianconeri magari avrebbero qualche punto in più in una classifica che dopo l’exploit del Bologna a Milano contro l’Inter è sempre più angosciante per i friulani. Certo l’Udinese anche contro i viola ha mostrato sempre i soliti limiti e difetti in particolare nella fase offensiva, la scelta di privarsi contemporaneamente dall’inizio di attaccanti come Okaka e Lasagna ha destato più di qualche perplessità, magari con un po’ più di coraggio i bianconeri questa gara avrebbero potuto pure vincerla. Sarà una questione di equilibri di squadra, quello che volete ma l’impressione generale è che a mister Nicola manchi in questo momento quel pizzico di coraggio, quella voglia di osare necessaria per compiere quel salto di qualità decisivo per allontanarsi dalle zone calde della classifica.

Al tecnico bianconero ora le scelte in attacco non mancano, la freschezza e la vivacità del generosissimo Pussetto non possono bastare per impensierire le difese avversarie e De Paul dal canto suo è tornato quel giocatore altalenante delle scorse annate, difficile capire che ruolo abbia esatto Rodrigo in questa formazione.

Per raggiungere la salvezza all’Udinese ora più che mai serve una buona dose di coraggio, continuare ad affrontare gli avversari cercando di limitare i danni per poi sfruttare le ripartenze non è sintomo di coraggio e con questo tipo di mentalità sarà dura per i bianconeri friulani togliersi dalla mischia delle squadre coinvolte per non retrocedere.

Preoccupa non poco tra le altre cose la spaccatura che si è creata tra il pubblico friulano e la società bianconera, la civilissima e silenziosa contestazione messa in atto dai tifosi che a fine partita hanno manifestato tutta la loro disapprovazione nei confronti delle scelte societarie non fa presagire nulla di buono e rischia di incidere molto sul comportamento e la tranquillità della squadra.

Va fatta chiarezza da parte della società friulana ascoltando e cercando di comprendere i reali motivi di questa contestazione per cercare di superare questo momento con la necessaria unità di intenti perchè per salvarsi è fondamentale che l’ambiente sia unito altrimenti c’è il reale rischio di compromettere definitivamente una stagione già finora avara di soddisfazioni per tutti.

MASSIMO LIVA

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