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Bologna, squadra in ritiro ma Inzaghi per il momento resta al suo posto

Ieri sera è giunta l’ennesima sconfitta per il Bologna che significa ancora terzultimo posto, con 11 punti in classifica e la vittoria che manca oramai dal lontano 30 settembre.

La difesa incassa troppe reti, rendimento esterno deficitario, con appena tre punti conquistati in sette trasferte in Serie A.

Scrive SkySport che la società, però, ha annunciato la sua decisione: conferma per l’allenatore, che guiderà la squadra prima al match di Coppa Italia contro il Crotone di martedì e poi alla trasferta di Empoli, in calendario domenica prossima contro una diretta concorrente.

Ad annunciarlo ai microfoni dell’emittente satellitare è l’amministratore delegato del club felsineo, Claudio Fenucci che così si è espresso: “Andremo avanti con Filippo Inzaghi. La fiducia verso l’allenatore c’è e non è legata al tempo, ma alle prestazioni. Sin qui ci sono state e sono state in linea con quanto ci aspettavamo. Noi abbiamo fiducia nel nostro allenatore, dobbiamo crescere tutti.

Anche i calciatori devono capire che in alcune partite è importante portare a casa il risultato, anche a discapito delle prestazioni. L’impegno non manca, ma certi errori non possono essere tollerati in partite decisive per la salvezza”.

Nel mirino ci sono i cali di tensione, letali al Ferraris dove il Bologna è crollato sotto i colpi di Praet, Quagliarella (2 reti) e Ramirez. “Perdere sul campo di una squadra come la Sampdoria ci può stare, ma dipende da come lo fai. Eravamo anche partiti bene – le parole di Fenucci – purtroppo due errori individuali in fase di disimpegno ci hanno punito, una cosa intollerabile in una partita in cui ci giocavamo tanto. Per adesso è meglio che i calciatori riflettano all’interno dello spogliatoio”.

Intanto a partire da domani la squadra andrà in ritiro. Una decisione presa per preparare al meglio la trasferta di Empoli, già molto importante nella corsa salvezza. “Ma non sarà decisiva, siamo a un terzo del campionato – spiega l’ad- ma certo è una tappa importante per il cammino. Le altre che lottano per evitare la retrocessione sono a 2-3 punti da noi, servirà una vittoria e ci vorrà una settimana di estrema concentrazione per prepararla”.

“Il piano l’abbiamo spiegato dall’inizio – il commento dell’amministratore delegato – volevamo consolidare la Serie A nei primi anni, quest’anno abbiamo comprato tanti calciatori nuovi che non stanno facendo neanche male, come Santander, Svanberg e Skorupski, ma in questo momento alcuni dei calciatori che erano già da tempo con noi stanno fornendo prestazioni non in linea con la loro storia. Ora ricominciamo un cammino che ci porti verso un’altra permanenza nella categoria. Poi eventualmente pianificheremo un programma di investimenti per tentare un salto di qualità, posizionandoci su livelli superiori a quelli attuali”.

(Fonte SkySport)

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