Connect with us

home

Roma, Kolarov attacca i tifosi della Roma: “Non capiscono nulla di calcio” e scatena una bufera social

Aleksandar Kolarov, termine di una conferenza stampa in cui ha ribadito voglia di vincere ed ottimismo sul prosieguo della stagione della Roma, sfida i tifosi della Roma,

Queste le sue parole che hanno lasciato di stucco l’ambiente giallorosso della capitale.

“Non devo promettere niente a nessuno, Noi siamo consapevoli di avere sempre il sostegno dei tifosi sia in casa che in trasferta. Essere arrabbiati è un loro diritto.

Come ho detto, non devo promettere niente a nessuno, ma solo a me stesso di fare il mio lavoro al massimo e lo faccio da sempre, dal primo giorno in cui ho cominciato a giocare a calcio.

Sono pienamente d’accordo col mister: il tifoso può essere arrabbiato e può esprimere la sua opinione allo stadio, ma deve anche essere consapevole che di calcio capisce poco.

Non parlo solo del tifoso della Roma, ma dei tifosi in generale.

A me piace tanto il tennis, ma non capisco niente.

Stessa cosa col basket: sono cresciuto con la pallacanestro, ma non ne capisco niente. Posso fare il tifoso, ma mettermi a parlare su come deve giocare Djokovic perché è serbo, non mi permetterei mai.

Posso fare il tifo e basta. Posso essere incazzato se perde, ma non mi permetterei mai di fare tattica. Questo ragionamento vale per tutti i tifosi in generale, non solo per i tifosi della Roma. Qui si chiacchiera tanto, si spreca fiato, ma alla fine non si dice niente”.

Son bastati pochi minuti che la notizia facesse il giro del web che subito si sono scatenate le polemiche.

C’è chi ha provato a buttarla sul sarcasmo (“Anche Kolarov di attaccanti avversari ultimamente non ci capisce niente”), ma in tanti hanno ovviamente ritirato fuori il passato da laziale, come se questo potesse in qualche modo affievolire il senso delle sue parole.

Detto che anche Di Francesco – in modo meno diretto – poco prima aveva espresso un concetto analogo, la sincerità non sia stata affatto gradita, tanto più che viene in un momento in cui la Roma dei “professori” (in campo, ovvio) non è che stia dando lezioni di superiorità tattica a nessuno.

Qualche apprezzamento non manca (“da medaglia”), ma in tanti rinfacciano al serbo come, se non ci fossero loro, lui non guadagnerebbe lo stipendio che ha.

Poi non manca l’avviso forse più deleterio per tutti: “Continuate a dire cose del genere e allo stadio non ci andrà più nessuno”.

Titoli di coda su un tweet non banale: “Attendiamo da Kolarov un decalogo comportamentale del tifoso”. Probabile che lo faccia il giorno del suo addio al calcio.

(Fonte Gazzetta dello Sport)

Click to comment

Rispondi


Seguici su Facebook!

RSS Brevi Sport

Collabora con noi

RSS Dal mondo

More in home