Milan, Higuain all’arbitro:”fischi sempre a me”. Ma l’espulsione è giusta?

Il centravanti del Milan Gonzalo Higuain è stato espulso per eccessive proteste: tutto giusto come da regolamento.

Ma cosa ha scatenato la rabbia e la crisi isterica del Pipita al minuto 83′ di Milan-Juve?

Quello che si vede dalle immagini televisive è che Higuain, anticipato da Benatia, commette certamente fallo e per questo viene ammonito dall’arbitro.

L’argentino, però, poi perde il controllo dei nervi e si scaglia contro l’arbitro Mazzoleni, gli rivolge qualche parola a muso duro e rimedia Il cartellino rosso e anche questa decisione pare correttissima.

Ricorrendo nuovamente alle immagini televisive si può cercare di capire cosa dice in quel momento Higuain all’arbitro.

Tutto lascerebbe pensare ad insulti ma invece il Pipita Higuain dice solo due volte a Mazzoleni “Fischi sempre a me” anche se lo fa in maniera molto aggressiva e in preda a una crisi di nervi tanto che sia i suoi compagni che i suoi ex compagni lo invitano ad uscire subito dal campo per non aggravare la sua posizione disciplinare.

Ma un dubbio si pone: cacciarlo per una protesta vibrante ma non offensiva era così inevitabile?

Alla mente ritorna il precedente di Francesco Totti con Rizzoli in un Udinese-Roma quando il Pupone mando’ platealmente per tre volte a quale paese l’arbitro reo di averlo disturbato in una occasione da gol.

In quel caso Rizzoli ammonì semplicemente Totti.

Ma ricordiamo anche Borja Valeri ai tempi della Fiorentina quando, per una protesta civilissima che ebbe soltanto a sfiorare l’arbitro che si era mosso inavvertitamente verso di lui, fu squalificato per ben quattro giornate.

Diteci la vostra opinione…

Fatto sta che la domanda se l’è posta perfino Ronaldo che, sulla questione, non ha dubbi: “Higuain – ha detto il portoghese della Juve – non merita di essere sanzionato. Non ha detto niente di che…”.

Redazione MdC

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