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Atalanta-Inter: la conferenza integrale di Luciano Spalletti

In attesa della gara di domani (ore12:30) valevole per la 12a giornata di Serie A, parla il mister dei nerazzurri, Spalletti. Ecco le sue parole:

Quali motivazioni per la gara contro l’Atalanta? 
 “Soltanto la classifica non fa essere tra le prime l’Atalanta, mè una grandissima squadra e ha i numeri. Gasperini è un allenatore che fa bene al calcio e lo rende sempre più bello, moderno. Basta tornare indietro di qualche mese per vedere quello che hanno fatto in Europa League, e con chi avrebbero meritato di vincere. Questa partita è un’estensione della Champions”
Come commenta il gesto di Mourinho? 
 “Mourinho stesso ha detto che a freddo non lo rifarebbe. Questo ci trova tutti d’accordo nei commenti, però poi ci sono pressioni emotive soprattutto in determinate partite che vanno a sommarsi, il rischio di cadere in qualche piccola reazione c’è. Io faccio quel lavoro e lo so bene. Se poi vai a stuzzicare un leone, il leone ruggisce”.
Come sta Lautaro Martinez? 
 Sta bene, sta vivendo questo momento come Miranda in alcune partite, o come altri giocatori.
Nainggolan sarà della partita? 
 Difficile che giochi, Brozovic è quello che ha corso di più
Sugli interpreti a centrocampo…
 Per il centrocampo si possono usare tutte e due le cose senza andare a rischio di poter fare delle suddivisioni precise. Il vertice alto, o il vertice basso, è facilmente scambiabile durante le fasi di gioco. Spesso in un centrocampo a tre, si modifica da solo nello scorrimento della partita, e trova entrambe le soluzioni in diverse impostazioni. Nello sviluppo del gioco possiamo anche trovare un 4-3-3. Ciò che fa la differenza è che la squadra avversaria ha un playmaker di qualità, che detta il ritmo. E’ un osservato speciale e tutti devono dargli più attenzione, per cui non c’è differenza e si va avanti così
La striscia positiva dell’Inter?
 E’ quello che dovevamo fare, il nostro deve essere un campionato di questo livello. Se per un periodo decidi di prendertela comoda è chiaro che per un altro periodo devi andare a correre più forte, per me non c’è nessuna novità, me l’aspettavo così. Anche se poi queste strisce di buoni risultati danno convinzione, stimolano i giocatori. I buoni risultati non ti danno il diritto di poter mollare di un centimetro però, tanto meno se l’avversario si chiama Atalanta
La vittoria dello United è un segnale che la Juve non è imbattile? 
 Loro sono i più forti di tutti, e saranno quelli che vinceranno il campionato. Però ci sono squadre e difficoltà durante lo scorrimento della Serie A che possono minare queste certezze e queste qualità. Tutte le altre squadre dovranno essere impeccabili, e dovranno veramente cercare di fare l’impossibile. E ogni tanto si è verificato l’impossibile. Bisogna crederci e non mollare mai, avanzando sempre di più.
Più difficile preparare una partita con l’Atalanta o con il Barcellona? 
 Bisogna considerare la maturità dei calciatori. Questa è l’occasione per vedere che livello di maturità abbiamo raggiunto. Una striscia di buoni risultati è stata fatta anche l’anno scorso e nei campionati precedenti, ma poi è difficile rimanere costanti. Con quelli che sono stati i risultati che hanno fatto insieme, è chiaro che tutto diventa una conseguenza di un amore infinito tra tifosi e squadra. Ed è una cosa buona anche per noi, ci vogliono cadenze e risultati continui, ci vuole il giusto atteggiamento, di quelli che si inizia oggi e non si sa come si va a finire. Bisogna migliorarsi e dare sempre più soddisfazioni al popolo interista
Favorevole a giocare in un nuovo stadio?
 Sono contento che sia stato trovato questo accordo, che tra Milan e Inter ci sia collaborazione per lo stadio. Sono club importanti e possono dare un risultato di qualità. A me San Siro piace già com’è adesso, è piaciuto a tutti. Quei livelli di qualità che circondano l’impianto sono molto alti. Io sono per andare avanti, per credere che ci sia sempre la possibilità di migliorare. Se due colossi come Inter e Milan si mettono d’accordo sicuramente lo faranno ancora migliore di quello di ora. E dovranno far credere a chi viene a vedere le partite di essere nel salotto di casa sua, con innovazioni tecnologiche e altro.
Ti aspetti qualcosa in più da Perisic?
 Andiamo a vedere i numeri. Siamo contentissimi di averlo scelto spesso, riesce con le sue galoppate a portare un contributo per gli altri. Per i gol. Io lo metterei dentro la qualità della squadra, è uno di quelli che ha fatto meglio.
Quanto sono stati importanti Asamoah e Nainggolan nel corso di questo inizio stagione? Anche Dalbert sembra migliorato soprattutto mentalmente
 Quando si fanno a fare dei nomi si perde di vista il lavoro di gente come Vecino, Gagliardini o di altri. Dalbert ha fatto bene e meriterebbe di più, ma stesso discorso per Asamoah, che è lo stesso ruolo. Dicevate che Icardi e Lautaro devono giocare insieme, poi è normale che con tante partite tutti abbiamo bisogno di un gruppo di calciatori forti. Se Lautaro e Icardi giocassero insieme costantemente, probabilmente ci vorrebbero due Lautaro e due Icardi per il livello di squadra che siamo. Ci sono momenti dove alcuni riescono ad essere più in condizione di altri. Chi è veramente penalizzato sono quei giocatori che ho escluso dalla Champions: Gagliardini, Joao Mario e Dalbert. A loro vanno fatti i complimenti, davvero. Quando i tuoi compagni vanno a giocare in Champions tu sei in palestra, da solo, ed è lì che viene fuori la qualità della persona, è lì che viene fuori il calciatore. L’autostima di ognuno di loro.

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