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Europa League: l’Olympiacos passeggia col Dudelange e aggancia il Milan, sorpasso Leverkusen. Pari Arsenal

Primi verdetti in Europa League, in un 4° turno che ha decretato le prime squadre qualificate ai sedicesimi di finale.

Il Bayer batte lo Zurigo, con entrambe le squadre che sono già certe del pass per il prossimo turno.

Bene il Salisburgo, sempre più primo in un Gruppo B infiammato dal duello tra Celtic e Lipsia.

Fuori il Bordeaux, passa la Dinamo Zagabria (già qualificata) e il Fenerbahçe (quasi).

Arsenal e Sporting non si fanno male e rimandano la lotta per il primo posto. L’Olympiacos dilaga: Milan agganciato e lotta per la qualificazione sempre più serrata nel Gruppo F.

Questi i risultati finali delle gare delle ore 21 con classifica aggiornata e commento della Gazzetta Dello Sport.

GRUPPO A — Il Bayer fa suo lo scontro al vertice, prendendosi tre punti che valgono il sorpasso in vetta al girone. Le “aspirine” sfiorano due volte il vantaggio nel primo tempo, prima con Kohr che sfiora il palo e poi con Alario che spara addosso a Brecher. Nel secondo tempo arriva l’episodio che decide il match: protagonista l’ex Roma Jedvaj, che irrompe di testa su un corner calciato dalla destra firmando il prezioso successo dei tedeschi. A Razgrad il Lodogoretes non riesce a piegare la resistenza a oltranza del Larnaca: un pareggio che elimina entrambe le squadre, con due gare ancora da giocare.

Bayer Leverkusen-Zurigo 1-0: 60′ Jedvaj (B)

Ludogorets- Aek Larnaca 0-0

Classifica: Bayer Leverkusen 9, Zurigo 9, Ludogorets 2, Aek Larnaca 2.

GRUPPO B — Al Celtic Park l’adrenalina scorre a fiumi, in un match pieno di occasioni da gol e che alla fine vede gli scozzesi riaprire completamente il discorso qualificazione. Tierney firma il vantaggio con un rasoterra mancino che fa secco Mvogo, Sinclair si mangia il raddoppio in avvio di ripresa e viene punito dal colpo di testa sottomisura di Augustin. Il Lipsia si rilassa, e in un attimo i biancoverdi mettono di nuovo la freccia col classe ’98 Edouard , che corona la sua ottima prova col gol che vale l’aggancio in classifica. Al Salisburgo, invece, basta un tempo per chiudere la pratica a Trondheim: Minamino si porta a casa il pallone in una serata di grazia, che lo vede aprire le marcature con due bei gol per poi calare il tris personale dopo un rimpallo fortunato con il portiere. I norvegesi addolciscono la pillola nel secondo tempo, mentre gli austriaci volano a punteggio pieno: il primo posto è ormai una formalità.

Celtic-Lipsia 2-1: 11′ Tierney (C), 78′ Augustin (L), 79′ Edouard (C)

Rosenborg-Salisburgo 2-5: 5′, 19′ e 45′ Minamino (S), 37′ Gulbrandsen (S), 52′ Adegbenro (R), 57′ aut. Hovland (S), 62′ Jensen (R)

Classifica: Salisburgo 12, Lipsia 6, Celtic 6, Rosenborg 0.

GRUPPO C — Tutto invariato, con l’unica sentenza che riguarda il Bordeaux, matematicamente eliminato dopo il pari contro lo Zenit. I francesi si mangiano le mani dopo aver dominato un primo tempo nel quale erano passati in vantaggio con il rigore di Kamano, per poi essere raggiunti dal pareggio di Zabolotnyi nella ripresa. Grande equilibrio e poche occasioni a Praga, dove Slavia e Copenaghen non si fanno male: per il passaggio del turno sarà corsa a tre con lo Zenit.

Bordeaux-Zenit 1-1: 35′ rig. Kamano (B), 72′ Zabolotnyi (Z)

Slavia Praga-Copenaghen 0-0:

Classifica: Zenit 7, Slavia Praga 7, Copenaghen 5, Bordeaux 1.

GRUPPO D — Nella coltre di nebbia di Zagabria la Dinamo si prende un successo che profuma di qualificazione. Tutto facile per i croati, che vanno due volte in vantaggio contro la difesa disattenta degli slovacchi. Gli ospiti hanno un sussulto d’orgoglio nella ripresa, col bel destro a giro di Chanturishvili che riapre momentaneamente la gara, prima che l’ennesimo pasticcio difensivo spalanchi la strada al tris da primato della Dinamo. Nell’anticipo del pomeriggio il Fenerbahçe rispetta il pronostico, avvicinandosi sensibilmente alla qualificazione ai sedicesimi.

Fenerbahçe-Anderlecht 2-0

Dinamo Zagabria-Spartak Trnava 3-1: 22′ Gojak (D), 36′ aut. Kadlec (D), 63′ Chanturishvili (S), 80′ Orsic (D)

Classifica: Dinamo Zagabria 12, Fenerbahçe 7, Spartak Trnava 3, Anderlecht 1.

GRUPPO E — Vince la paura all’Emirates Stadium, che piomba in un silenzio irreale quando a metà primo tempo Welbeck cade malissimo sul piede destro dopo un duello aereo. L’attaccante inglese è costretto a uscire dal campo in barella, con un infortunio che lo terrà fuori con tutta probabilità fino al termine della stagione. La partita infinita di Poltava se l’aggiudica il Qarabag, che si prende tre punti più utili al morale che alla classifica: il rigore di Abdullayev in avvio decide una sfida che si è protratta dopo essere stata sospesa nella ripresa, quando l’arbitro ha mandato temporaneamente le squadre negli spogliatoi per l’accensione di alcuni fumogeni in tribuna.

Arsenal-Sporting Lisbona 0-0

Vorksla Poltava-Qarabag 0-1: 13′ rig. Abdullayev (Q)

Classifica: Arsenal 10, Sporting Lisbona 7, Vorskla Poltava 3, Qarabag 0.

GRUPPO F — Al Karaiskakis è un monologo biancorosso: l’Olympiacos cala il poker in 36′, con una deviazione di tacco di Torosidis e una splendida acrobazia di Christodoulopoulos. Fortounis arrotonda con una doppietta che evidenzia la pochezza dei lussemburghesi, che possono però festeggiare il loro primo gol segnato nel girone. Nella ripresa i greci inseriscono il pilota automatico e agganciano in classifica il Milan, che pareggia in rimonta sul campo del Betis Siviglia.

Olympiacos-Dudelange 5-1: 6′ Torosidis (O), 15′ e 36′ Fortounis (O), 26′ Christodoulopoulos (O), 69′ Sinani (D), 71′ Fetfatzidis (O)

Betis Siviglia-Milan 1-1

Classifica: Betis 8, Milan 7, Olympiacos 7, Dudelange 0.

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