

Il martedì di Champions League offre altre due buonissime prestazioni di Inter e Napoli che, sapendo anche soffrire, tengono testa a Barcellona e Psg; in Italia la Juventus è a +6 ma nerazzurri e partenopei potranno certamente darle fastidio ancora per molto.
Se si torna per un attimo al 30 di agosto, giorno del sorteggio della fase a gironi della Champions League, probabilmente nessuno, o quasi, avrebbe pronosticato l’attuale classifica di Inter e Napoli.
L’Inter, data da molti addirittura dietro al Tottenham in partenza, si ritrova vicinissima agli ottavi di finale dopo ottime prestazioni nelle prime 4 giornate (anche ieri un pareggio di carattere contro il Barcellona).
Situazione ancor più complessa quella del Napoli sulla carta: Liverpool e Psg sembravano ostacoli insormontabili; gli azzurri sono invece in piena lotta, e ancora senza sconfitte in 3 gare contro le big del girone.
Gli avvenimenti europei possono lasciare speranza anche in campionato: la Juventus è certamente molto avanti ma Inter e Napoli hanno la qualità giusta per provare a combattere.
Gli 11 di partenza delle due squadre risultano di ottima qualità; si può pensare ad esempio alle coppie di centrali: Skriniar – De Vrij, forse il miglior duo della Serie A, da un lato e Koulibaly – Raul Albiol dall’altro.
Il reparto centrale è stato costruito diversamente ma risulta comunque efficace: la fisicità dell’Inter mette in difficoltà chiunque; più di estro e fantasia quello azzurro (con Allan a dare il giusto equilibrio).
Davanti poi, le notti europee consegnano quelli che ormai sono due autentici fari di Inter e Napoli: Icardi e Insigne.
Il numero 9 nerazzurro è in grado di risolvere dal nulla ogni gara, anche dopo prestazioni eventualmente anonime per 90 minuti.
Il 24 napoletano invece, sotto la gestione Ancelotti, si è eretto a elemento principale della rosa con medie realizzative importantissime.
Anche le panchine sembrano poter offrire elementi di sicuro affidamento: Spalletti è riuscito a rivitalizzare calciatori come Dalbert e Joao Mario; Ancelotti trova delle ottime alternative in Verdi, Milik e Fabian Ruiz.
In ultimo gli allenatori: Spalletti e Ancelotti stanno plasmando, gara dopo gara, squadre capaci di reagire ad ogni tipo di situazione.
La Juventus, lo si ripete, è distante e forse qualitativamente ha qualcosa in più ma Inter e Napoli possono, anzi devono, provare a tenerle testa fin quando possibile.
Le carte in regola ci sono e la scorsa stagione insegna che la missione è difficile ma non impossibile.
Pier Francesco Miscischia

