Questo l’articolo pubblicato oggi su Crotonenews.com, noi vi riportiamo i punti salienti:
Giù le mani dal Crotone
La squadra del presidente Gianni Vrenna è stata penalizzata almeno quattro volte in undici partite fino a questo momento. Che cosa vogliono far pagare ai calabresi? A qualcuno dà fastidio?
Mai visto una squadra appena retrocessa dalla Serie A trattata come la peggiore matricola. Eppure è quello che sta accadendo.
Da Crotone pretendono rispetto, che va al di là delle valutazioni e degli aspetti tecnici di una partita e di un arbitraggio.
Ma andiamo con ordine per fare chiarezza sugli episodi contestati:
- Con l’arbitro Marinelli di Tivoli di Crotone-Brescia;
- Con Ghersini di Genova che a Palermo ignora un fallaccio su Nalini costato 16 punti di sutura e due mesi di stop;
- Con Fourneau di Roma che a Lecce sorvola su un clamoroso fallo da rigore su Budimir e poi lascia proseguire dopo che il pallone di Simy sembra aver varcato la linea.
- Infine con Prontera della sezione di Bologna, ma salentino di nascita (alla sua seconda apparizione in serie B).
- Con il Carpi nell’ultima partita l’arbitro fischia un fallo su Rohden. Poi inverte decisioni. Il pubblico ha capito l’antifona e lo subissa prima di fischi, poi di applausi ironici quando concede una punizione su quattro al Crotone.
Chi ha giocato al calcio o chi lo conosce a fondo sa che è così. Prontera non butta fuori Mbaye che, già ammonito, lo affronta facendolo quasi cadere. Ma il veleno sta tutto nella coda. Non fischia una evidentissima spinta ai danni di Simy, vista da tutti, anche da quelli del Carpi che quasi si fermano, e pochi secondi dopo concede punizione agli emiliani. Ecco, qui è difficile vedere sia la buona fede che l’incompetenza, non è possibile, c’è di più.
Risultato, parapiglia finale con due espulsioni che solo lui ha visto, sia quella di Cordaz che quella di Mokulu, ma fatto gravissimo per un arbitro: fischia la fine con 50’’ da giocare più il tempo da recuperare per le due espulsioni, praticamente quasi un minuto e mezzo. Assurdo. Ma assurdo non è che arbitri come Prontera e i suoi collaboratori possano calcare campi di Serie B, assurdo è chi ce li manda (Morganti). Assurdo è quello che oggi alcuni figuri hanno combinato allo Scida.
Assurdo è che si vogliano mandare segnali ad una società che è già stata penalizzata per tutta l’estate e che vuol far valere solo i propri diritti. Assurdo è che poi questi signori, una volta svestita la casacca dicano pure: “A Crotone abbiamo commesso degli errori” (Tagliavento da Terni in Crotone-Cagliari).
Crotone chiede Rispetto, Quel “Rispetto” stampato sulle maglie e mostrato in ogni dove che la Figc e la Lega pretendono, lo pretende anche il Crotone.
Rispetto per una città, per una società, per una tifoseria alle quali il calcio italiano deve solo dire “Grazie!”. Rispetto per il Crotone e per Crotone, a cominciare dalla prossima partita.
Da Crotonenews.com

Giornalista Pubblicista, Direttore Responsabile di Momenti di Calcio. Appassionato di calcio e laureato in Giurisprudenza presso l’Università Roma Tre
