A Firenze gli hanno persino fatto una statua sotto la Fiesole e lui ricambia ancora l’amore dei fiorentini a distanza di tanti anni.
Gabriel Batistuta presenta il docu-film sulla sua vita “El Numero Nueve” a Palazzo Vecchio.
Ecco alcuni dei passaggi più importanti del suo discorso soprattutto quando parla del suo amore per il popolo viola.
“Non sono mai venuto via da Firenze io: gli applausi mi ricordano quando entravo in sala stampa da calciatore.
L’altro giorno parlavo con mia moglie: sono passati tanti anni ma la gente mi vuole sempre di più.
E capisco perché si sono arrabbiati tanto quando sono andato alla Roma. La prima impressione che ho avuto di Firenze è stata bruttissima: da noi in Argentina tutto ciò che è antico viene buttato giù. C’è una mentalità diversa. Dopo due mesi ho cominciato ad apprezzare e capire la città e i fiorentini.
Sono successe più cose che mi hanno legato: ho capito che la città teneva tanto alla Fiorentina e che valeva lottare per questi colori.
Così sono andato avanti per dieci anni. E ne è valsa la pena perdere le caviglie per questo affatto”.
