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Saranno famosi: oggi incontriamo Alessandro Corti, giovane talento del Villa d’Almè

La Redazione di Momenti Di Calcio ha contattato in esclusiva Alessandro Corti, attaccante del Villa D’Almè – ma di proprietà della Giana Erminio- militante in serie D, girone B, unanimemente considerato uno dei migliori talenti emergenti della categoria.

L’intervista potrà essere ascoltata anche su Radio Momenti di Calcio.

Queste le sue parole:

1) Lei è di proprietà della Giana Erminio ma quest’anno gioca in prestito a Villa D’Almè in Serie D: come giudica il suo  avvio di campionato?
Per adesso il mio avvio in campionato è stato positivo, come quello di tutta la squadra. Stiamo facendo un buon campionato e il nostro obiettivo è quello di salvarci, ringrazio tutta la società che ci sta dando la possibilità di fare tutto questo

 2) Quale è stato l’impatto con i suoi nuovi compagni di squadra?
 Non avrei potuto avere un impatto migliore. Dal primo giorno che sono arrivato, che era un venerdì, i miei compagni mi hanno accolto benissimo e già dal giorno successivo giocavo in Coppa Italia contro il Seregno. Anche il mister mi ha accolto benissimo. Ho avuto la fortuna di giocare subito, segnare e vincere la partita di Coppa.
3) Quali sono le sue principali caratteristiche?

Quella che emerge di più è la voglia di fare e di non mollare mai. Io non riesco mai a mollare; poi forza fisica e doti atletiche. Preferisco giocare come punta centrale oppure esterno destro, ma mi adatto a qualsiasi ruolo mi dica il mister. Ho provato a fare l’esterno, il trequartista, la punta, in base all’esigenza della squadra, perché io gioco per la squadra.

 4) A fine anno, a prescindere dal risultato agonistico della sua attuale squadra, ritornerà alla Giana Erminio?
Io sono uno a cui non piace parlare tanto del futuro. Io vivo di presente perchè il futuro è sempre incerto. Ora qui al Villa D’Almè mi trovo molto bene. Ho voglia di fare risultato e bene. Del Futuro non so niente.
5) C’è un calciatore di Serie A al quale si ispira?
Il mio idolo si è trasferito in Italia ed è Cristiano Ronaldo. Io lo seguo fin da quando stava al Real, è impressionante come calciatore, ha doti fisiche straordinarie.
6) Ci puoi raccontare come è nata la tua passione per il calcio e quando hai capito che potevi diventare un calciatore professionista?
La mia passione per il calcio è iniziata quando ero un bambino, quando avevo 4 anni. Mia madre mi sedette sul tavolo e mi chiese cosa volevo fare e io le risposi che volevo giocare a pallone perché mi piaceva tantissimo. Lei mi disse che lo sport è un impegno, se vuoi giocare a calcio devi andare sia se piove, sia se c’è il sole, sia se stai male… Mi ha fatto queste raccomandazioni e da allora io non ho più smesso di giocare a pallone.

 

7) Lei fa solamente il calciatore oppure continua gli studi? E se si come riesce a conciliare le due cose?
Io momentaneamente studio e gioco a pallone. Ho fatto il liceo sportivo, per concentrarmi sullo sport, ma poi ho dovuto cambiare scuola perché con gli orari non riuscivo ad allenarmi. Ora in una scuola privata riesco a gestire meglio le cose grazie alle interrogazioni programmate.

 8) Lei è giovanissimo eppure ha già un contratto da professionista: che emozione le da questa circostanza?
Ora non ho un contratto da professionista. Sto lavorando per averne uno. Come obiettivo da qui in avanti vorrei fare il meglio possibile sia per la squadra che per la mia crescita. Come ideale io non voglio accontentarmi mai.
 
9) Qual è la sua squadra del  cuore, quella dalla quale vorrebbe ricevere una chiamata un giorno?
Il mio sogno è giocare nel Milan anche se le giovanili le ho fatte nell’Inter. Sono tifoso del Milan come tutta la mia famiglia e un giorno vorrei diventare un giocatore del Milan.
10) Quale è secondo Lei il bello del calcio? 
Come dice il mio Mister, il bello del calcio è che ogni domenica c’è sempre una sfida, dove ci si può riconfermare o far cambiare idea. Ogni domenica   c’è sempre un incentivo per fare meglio ed è una prova che si continua a ripetere. Questa è la differenza con tutti gli altri sport.
Alessandro Corti
A cura di Raffaele La Russa

Giornalista Pubblicista, Direttore Responsabile di Momenti di Calcio. Appassionato di calcio e laureato in Giurisprudenza presso l'Università Roma Tre

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