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Genoa, il Presidente Preziosi: “Piatek l’ho scoperto io e ora il prezzo, altissimo, lo faccio io…”
Il presidente del Genoa ha raccontato in una intervista alla Gazzetta dello Sport come ha scoperto il talento del momento, il polacco Piatek.
Queste le sue parole:”Era fine maggio: io, la tv e nessun altro. Ho un modo di valutare i giocatori tutto mio, devo essere da solo, senza condizionamenti e guardare una partita intera: non ricordo Cracovia contro chi… Ho chiamato subito Perinetti dicendo di chiudere l’affare”.
“La segnalazione fu di un procuratore amico, Gabriele Giuffrida. Solita trafila: highlights – ma lì sono tutti fenomeni, li scorro appena – un link di Wyscout e poi, visto che un giocatore da prendere lo devi studiare e non solo guardare, una partita intera”.
E la prima impressione fu azzeccatta: “Ho visto un attaccante che aveva tutto: destro, sinistro, colpo di testa, cattiveria. E che era sempre dove arrivava la palla. Sempre”. Bastò poco: “Mi alzai dal divano. Telefonai a Giuffrida – “Lo prendo” – e a Giorgio Perinetti: “Bisogna incontrare il Cracovia, subito”.
Il giorno dopo era tutto fatto. Io sono così, un ansioso: una scelta la azzescco o la sbaglio, ma non mi piace aspettare. Ci sono giocatori che vedi e rivedi: con Piatek non c’era niente da aspettare”.
Ora Piatek è l’uomo più richiesto sul mercato: “Sono assediato, ma ribadisco: non andrà via a gennaio perché Piatek è essenziale per il Genoa e io devo pensare al Genoa.
Poi, non prendiamoci in giro, lo so che lo porteranno via perché è stratosferico e gli moltiplicheranno l’ingaggio per dieci: ci guadagnerà lui, ci guadagnerà il Genoa e noi punteremo su Favilli”. Il prezzo da pagare sarà altissimo: “Nessuna clausola, il prezzo lo faccio io: chi vorrà Piateke dovrà essere serio e parlare con me, il resto lo considererò malcostume”.