Juve-Lazio, le pagelle dei bianconeri: tanta juve, poco Ronaldo. Male Alex Sandro

La vittoria di ieri contro la Lazio allo Stadium ha lasciato ancora tanti dubbi ad Allegri. Non arriva la prima firma di CR7.

Szczesny 6.5: poco impegnato per tutta la partita, esce bene con i piedi su Immobile e si fa trovare pronto quando serve.

Cancelo 7: in fase offensiva è un’ala aggiunta. In fase difensiva deve migliorare molto, ma quando parte nessuno ha capito come si ferma. L’assist per il 2-0 corona la sua prestazione.

Bonucci 6.5: i fischi gli scivolano addosso e costringe anche i detrattori ad applaudirlo quando sbroglia situazioni complicate. Non è perfetto come il compagno di reparto,

Chiellini 7.5: legge perfettamente ogni pallone e non sbaglia nulla. Un vero muro, da far vedere ai bambini della scuola calcio.

Alex Sandro 5.5: unico giocatore sotto la sufficienza. Il peggiore dei bianconeri, assomiglia molto a quello visto lo scorso anno. Quando torna quello vero?

Khedira 6,5: sempre al posto giusto al momento giusto. Il palo gli nega il secondo gol consecutivo. Sempre prezioso in mezzo al campo. (85′ Bentancur sv)

Pjanic 7: sblocca la partita con un tiro che la maggior parte dei centrocampisti avrebbe tirato fuori dallo stadio. Le chiavi del centrocampo sono in buone mani. Poi inventa il gol vittoria con una conclusione perfetta. Osserva il pallone, prende la mira e silura all’angolino. Gol e tre punti. (69′ Emre Can 6: ancora in fase di adattamento. Molta confusione e un giallo veramente inutile)

Matuidi 6.5: corre come sempre come fossero due gemelli in campo. Tornato dalle vacanze solo due settimane fa, soffre la stanchezza e cala nel finale.

Bernardeschi 6: tanta voglia di fare e infinita qualità palla al piede. La fame c’è e il talento pure. La troppa grinta però porta anche confusione. Sarà il suo anno? (60′ Douglas Costa 6.5: nessuno ha ancora capito come fermare lui e il suo motorino che ha sotto i piedi. Salta chiunque e quando entra a partita in corso fa sempre la differenza.)

Mandzukic 7: torna nel suo ruolo di punta, lotta e si sacrifica come da copione. Fa la sponda per il gol di Pjanic e si fa trovare pronto per il 2-0. Fondamentale.

Cristiano Ronaldo 6: la differenza tra Liga e Serie A non è poca. Lui sta ancora prendendo le misure e si accende a lampi. Costringe Strakosha ad un miracolo ed è sfortunato sul 2-0. Ti aspettiamo.

Piercarlo Cao

Redazione MdC

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