Urbano Cairo vuole che la squadra guardi al futuro con ottimismo. Cosi scrive la Gazzetta dello Sport che riporta di una intervista al Presidente dopo il torneo dedicato alla madre.
A partire da domenica sera a San Siro, in una sfida dal grande fascino ma anche dall’estremo indice di difficoltà in casa dell’Inter.
“Sarà sicuramente molto dura, non sarà affatto una partita facile ma noi dobbiamo andare a Milano a giocarcela a visto aperto”, suona la carica il presidente del Torino.
“L’Inter è una buonissima squadra, d’altronde è considerata da tutti l’anti Juve – continua Cairo -. Mazzarri sta preparando la partita nel miglior modo possibile, sono tranquillo che ce la giocheremo alla grande”.
A chi gli ricorda che Inter-Torino, sarà anche la sfida tra Icardi e Belotti, due tra i più forti centravanti del nostro campionato, il presidente Cairo risponde: “Non bisogna mai personalizzare troppo una partita, io da tempo ho smesso di pensare ai singoli.
Quello che conta è la squadra, che sia ben organizzata come lo è questo Torino e che scenda in campo come se fosse un solo uomo. Le sfide individuali sono per i giornali…”. Dopo il debutto con la Roma, Cairo sottolinea come “il Toro sia a buon punto, abbiamo lanciato subito dei segnali forti e si sono viste delle buone cose. Questo Toro mi piace”.
Visto che all’estero il mercato è ancora aperto, e lo sarà fino a fine mese, e che in questi giorni si è molto parlato del futuro di Iago Falque (sul quale c’è l’interesse del Siviglia, anche se al momento non è stata depositata nessuna offerta). Cairo scrive la parola fine su questa storia: “Iago Falque non va da nessuna parte: è un pilastro per noi, la sua partenza è un tema che non si pone e che non esiste”.
