Le parole di Aurelio De Laurentiis sullo stadio del Napoli hanno fatto infuriare l’amministrazione comunale della città partenopea.
“Lo stadio San Nicola vale cento volte il San Paolo. Dovete ringraziare il sindaco Decaro che ha avuto la forza di far fare la manutenzione. Quando sono entrato, ho pensato: ‘Avessimo noi un primo cittadino così a Napoli’…”. Aveva detto Aurelio De Laurentiis.
La replica del Comune non si è fatta attendere. “Non ci siamo mai permessi di criticare la gestione sportiva della principale squadra di calcio della città – ha scritto l’Assessore allo Sport, Ciro Borriello, su Facebook – , anche se da tifosi potremmo dire che con questa politica societaria dovremmo accontentarci a vita al massimo di secondi posti o qualche coppa Italia, e mai ci siamo permessi anche nei momenti di difficoltà di interrompere un faticoso rapporto tra un’azienda che fa spettacolo producendo utili milionari e l’amministrazione pubblica della città”.
“Trovo veramente stucchevole la polemica che in queste ore sta alimentando il presidente del calcio Napoli, se vuole investire a Bari lo faccia anche ma non offenda mai la dignità dei tifosi della città. E ribadiamo in merito alla questione biglietti, che abbiamo ritenuto, in assenza di accordi formali, rinunciare ai posti riservati esclusivamente alle autorità cittadine. Esistono Presidenti e…..cattivi presidenti…”
Ieri De Laurentiis ha aggiunto: “Il Napoli ha 40 milioni di tifosi, vogliamo fare un conteggio di quanti sono contro di me e quanti dalla mia parte? Il calcio da stadio è una concezione un po’ provinciale, è una coreografia. In Inghilterra ci sono coreografie composte, fuori dallo stadio sono un po’ scomposte”.
