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È morto l’allenatore con il colbacco, Gustavo Giagnoni

L’annuncio è moderno, via Twitter. Ma la notizia, triste, rimanda a un calcio di una volta: «Il Calcio Cagliari piange la scomparsa di Gustavo Giagnoni, grande uomo di calcio, e si stringe con affetto ai suoi familiari. Ciao mister».

L’allenatore col colbacco se n’è andato a 85 anni nella sua casa di Mantova. Era nato a Olbia il 23 marzo 1933, da calciatore aveva giocato con le maglie di Olbia, Reggiana e Mantova. Ma lo si ricorda soprattutto come allenatore. Partito sempre dal Mantova, passo al Torino nel 1971 e alla prima stagione conquistò subito un terzo posto in campionato. Tre anni dopo fu chiamato sulla panchina del Milan dove rimase fino all’ottobre del 1975, per poi allenare Bologna, Roma, Pescara, Udinese, Perugia, Cagliari, Palermo, Cremonese.

Nel 1986-1987 il più bel risultato nella sua carriera da allenatore, quando con il Cagliari eliminò la Juventus di Michel Platini in Coppa Italia con un 2-2 al Comunale di Torino che gli valse la qualificazione in semifinale dopo l’1-1 della gara d’andata. Nel 1990 allenò la Cremonese che portò in serie A, due anni dopo con i grigiorossi retrocessi in serie B tornò come direttore tecnico al Mantova che portò in C2 e poi in C1 chiudendo così la sua lunga carriera nel mondo del calcio.

Giornalista Pubblicista, Direttore Responsabile di Momenti di Calcio. Appassionato di calcio e laureato in Giurisprudenza presso l'Università Roma Tre

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