Chissà se alla fine Douglas Moreton sarà riuscito ad assistere dallo stadio alla goleada della sua Inghilterra su Panama. L’interrogativo è d’obbligo, perché sull’effettivo lieto fine di una delle storie più strane di Mondiale non v’è alcuna certezza. Ma andiamo con ordine: Douglas, un uomo di mezza età di Bristol, si mette in viaggio per Novgorod (circa 3mila chilometri e 9 ore) per assistere al secondo match dei Tre Leoni, ma al suo arrivo in Russia si accorge di essersi dimenticato il biglietto sul comodino di casa. Immaginate per un attimo come possa essersi sentito…ma nell’era dei social nulla è perduto!
In Douglas si imbatte infatti Dan Howells, cronista per una rete tv britannica, ITV, il quale si appassiona alla storia del tifoso distratto e lancia un appello su Twitter, ripreso dal Sun e dal locale Bristol Post: “Questo è Douglas. Ci siamo appena imbattuti in lui vicino allo stadio e si è reso conto di aver lasciato il biglietto per la partita nel cassetto di casa a Bristol. Se qualcuno potesse aiutarci a trovarne uno, fatemelo sapere”. La macchina della “solidarietà” si mette in moto e una compagnia di viaggio specializzata nello sport, la Sport Options, riesce nel miracolo: il biglietto per Douglas c’è, ma…non c’è più Douglas!
Questa è la parte più misteriosa (e comica) della storia. Il tifoso inglese, sempre stando ai giornali britannici, è scomparso ed è irrintracciabile perché non ha con sé nemmeno un cellulare e così arriva il nuovo appello del giornalista Dan su Twitter: “Abbiamo un biglietto per Douglas, ma prima dobbiamo trovarlo”. E ancora: “Se lo vedete, ditegli di andare alla reception del suo hotel, al più presto!”. Con tanto di foto e freccia a indicarne il volto e un retweet della compagnia di viaggio Sports Options. Chissà se alla fine Douglas Moreton sarà riuscito ad assistere dallo stadio alla goleada della sua Inghilterra su Panama.

Giornalista Pubblicista, Direttore Responsabile di Momenti di Calcio. Appassionato di calcio e laureato in Giurisprudenza presso l’Università Roma Tre
