Il Sunderland potrebbe presto bussare alla porta del Torino per offrire Didier Ndong.
Scrive Tuttosport che la dirigenza guidata da Stephen Donald ha capito di doversi liberare del giocatore e di dover, conseguentemente, abbassare le pretese con cui aveva accolto i primi sondaggi dei granata.
Il club è alla ricerca di un difficile riequilibrio finanziario e dopo aver accettato il riscatto di Fabio Borini dal Milan (5 milioni di euro) e la cessione di Jeremain Lens al Besiktas (4 milioni) è stato costretto a salutare (per questioni d’ingaggio) John O’Shea che si è accasato al Reading.
Ma non basta, per una società che dopo 2 retrocessioni in 3 anni ha ancora troppi stipendi di Premier sul groppone, come il milione e mezzo che prende, appunto, Ndong.
Il giocatore al momento si fa forte di un contratto firmato, chiede la Premier o addirittura – attraverso i suoi agenti – una cospicuo bonus “alla firma”.
Per questo i 7,5 milioni di euro, accettati dai Black Cats, che il Torino avrebbe sborsato, non sono bastati a sbloccare la situazione.
Ecco perché quando tornerà a Sunderland il giocatore dovrà incontrare i dirigenti che cercheranno una transazione e quindi riproveranno la via granata, visto che al momento il Cardiff, l’altra società che era stata accostata a Ndong, non sembra particolarmente calda, avendo avuto la garanzia della conferma in prestito di Marko Gruijc.
