Mentre Yonghong Li cerca un socio di minoranza per il club rossonero, come riporta ‘Il Sole 24 Ore’, il magnate americano John Fisher (figlio dei fondatori del marchio di abbigliamento Gap e con già diversi interessi nello sport, dal baseball con Oakland Athletics nel baseball al calcio con San Jose Earthquakes e gli scozzesi del Celtic Fc) sarebbe alla finestra, pronto a intervenire, nel caso si concretizzasse la necessità di un nuovo soggetto in maggioranza nell’azionariato del Milan.
In questo senso, Il Sole 24 Ore riporta come il socio di minoranza dovrebbe fornire inizialmente i 32 milioni di euro necessari entro metà giugno per l’aumento di capitale del club: così Mr. Li si terrebbe il club almeno fino ad ottobre.
La notizia viene ripresa da Premium Sport secondo cui i margini di manovra sono scarsi, i tempi risicati: il quotidiano finanziario vede difficile un socio di minoranza che versi quella cifra in pochi giorni senza chiedere condizioni certe, come poter avere un’opzione a crescere nel capitale.
Elliott, intanto, continua a lavorare nell’ombra.
Sinora Li Yonghong ha rispettato ogni scadenza ma ad ottobre dovrà essere rimborsata una cifra più grande, i 303 milioni di euro (più interessi) prestati per comprare il Milan, e non è da escludere che nei prossimi quattro mesi non bussino alla porta figure che puntano a rilevare il controllo dell’intero club.
In questo senso, il nome nuovo è quello di John Fisher: il magnate americano, già proprietario di Oakland Athletics (baseball) e azionista in San Jose Earthquakes e Celtic Fc (calcio), è alla finestra.
