A 4 giorni dall’inizio dei Mondiali di Russia continuiamo nella nostra analisi giornaliera di due partecipanti: oggi è il turno del girone G, in particolare di Inghilterra e Belgio.
Il Girone G del Mondiale vedrà affrontarsi Inghilterra, Belgio, Tunisia e Panama. Già alla vigilia appare scontato che saranno gli inglesi ed i belgi a passare agli ottavi di finale. La sfida del 28 giugno tra le due favorite sarà probabilmente decisiva per la vittoria del girone. La nazionale inglese è storicamente famosa per mancare l’appuntamento con questo tipo di competizioni e arriva a questo Mondiale col desiderio di smentire questa fama. Il Belgio del ct Roberto Martinez arriva in Russia per cercare la definitiva consacrazione, dopo i quarti di finale conquistati all’ultimo Mondiale e all’Europeo di due anni fa.
CALENDARIO
18 GIUGNO 18.00, Soci, Stadio Olimpico Fist: BELGIO-PANAMA
18 GIUGNO 21.00, Volgograd, Volgograd Arena: TUNISIA-INGHILTERRA
23 GIUGNO 15.00, Mosca, Otkrytie Arena: BELGIO-TUNISIA
24 GIUGNO 15.00, Niznij Novgorod, Strelka Stadium: INGHILTERRA-PANAMA
28 GIUGNO 20.00, Kalinigrad, Arena Baltika: INGHILTERRA-BELGIO
28 GIUGNO 21.00, Saransk, Mordovia Arena: PANAMA-TUNISIA
INGHILTERRA
Nella memoria dei tifosi inglesi è ancora fresca la figuraccia rimedita nell’ultimo Mondiale, quando la nazionale guidata da Roy Hodgson uscì ai gironi senza vincere neanche una partita. La nazionale dei Tre Leoni ha il dovere di far dimenticare quella disfatta, facendo affidamento sui gol del suo bomber e capitano Harry Kane (41 gol stagionali) oltre che sul talento dei giovani Alli e Rashford.
Il momento di forma dell’Inghilterra è ottimo infatti si presenta in Russia dopo aver vinto il girone di qualificazione senza perdere neanche una partita e con due convincenti vittorie nelle ultime amichevoli con Nigeria e Costa Rica (la nazionale centramericana che eliminò gli inglesi vincendo a sorpresa il girone 4 anni fa).
Le convocazioni di Southgate per la spedizione russa sono un mix di esperienza e gioventù, con i debuttanti Pope e Alexander-Arnold pronti a ripagare la fiducia del Ct. Come sempre il ruolo in cui l’Inghilterra è meno attrezzata è la porta. A difendere i pali inglesi in questo Mondiale non sarà il veterano Joe Hart, le cui prestazioni non hanno mai convinto, ma uno tra Butland (retrocesso con lo Stoke City nella stagione appena conclusa) e Pickford.
La lista dei selezionati ha registrato un record singolare: sono stati convocati solo giocatori militanti in Premier League. Ovviamente questa coincidenza non è dovuta ad un’estrema presa di posizione del Ct, ma semplicemente è la conseguenza del fatto che i migliori giocatori inglesi rimangono in patria.
Portieri: Butland (Stoke City), Pickford (Everton), Pope (Burnley).
Difensori: Alexander-Arnold (Liverpool), Cahill (Chelsea), Delph (Manchester City), Jones (Manchester United), Maguire (Leicester City), Rose (Tottenham), Stones (Manchester City), Trippier (Hotspur), Walker (Manchester City), Young (Manchester United).
Centrocampisti: Alli (Tottenham), Dier (Tottenham), Henderson (Liverpool), Lingard (Manchester United), Loftus-Cheek (Chelsea).
Attaccanti: Kane (Tottenham), Rashford (Manchester United), Sterling (Manchester City), Vardy (Leicester), Welbeck (Arsenal).
Capitano: Harry Kane
Ct: Gareth Southgate
CHI TENERE D’OCCHIO: Dele Alli
Una delle armi più pericolose a disposizione di Southgate è sicuramente il centrocampista del Tottenham Dele Alli. Mentre i suoi connazionali giocavano l’ultimo Mondiale, Alli giocava nella selezione Under18 e nel Milton Keynes, in terza serie. Quattro anni dopo la sua carriera è decollata e il trequartista classe ’96 è una colonna del Tottenham oltre che un punto fermo della nazionale maggiore.
Nella stagione appena terminata ha collezionato 14 gol e 17 assist e secondo molti questo in Russia sarà il mondiale della consacrazione per lui. I tifosi inglesi sperano che il tandem micidiale formato col compagno di club Kane possa portare gli stessi risultati ottenuti con gli Spurs.
BELGIO
Per la nazionale belga è arrivato il momento di raccogliere i frutti di una generazione piena di talenti eccezionali. Dopo i quarti di finale raggiunti all’ultimo mondiale e ad Euro2016, adesso i diavoli rossi devono fare l’ultimo salto di qualità. L’obiettivo a questo punto è eguagliare la semifinale di Messico ’86.
Il Belgio arriva a questo mondiale dopo aver dominato il girone di qualificazione (28 punti conquistati su 30) e con il terzo posto nel ranking Fifa pronto a testimoniare la caratura di questa nazionale. Le amichevoli di preparazione hanno confermato la buona forma della nazionale belga, che ha trionfato con un netto 3-0 sull’Egitto (spuntato dall’assenza di Salah) e ha giocato un buon calcio nel pareggio senza reti contro i campioni d’Europa in carica del Portogallo. Domani sera ci sarà l’ultimo test contro la Costa Rica, appena sconfitta in amichevole dai prossimi rivali inglesi.
A difendere i pali della selezione belga sarà Courtois, portiere di sicura affidabilità, mentre a completare il reparto difensivo ci saranno i veterani Vertonghen (recordman d presenze con i diavoli rossi) e Alderweireld.
Nel centrocampo del Ct Martinez c’è l’eccellente esclusione di Nainggolan, molto probabilmente dovuta a misteriosi motivi extracampo. La versione dell’allenatore ex Everton è che “ci sono 23 giocatori più meritevoli di Radja” anche se rimane difficile credergli visto che il rendimento del Ninja in questa stagione è stato come sempre di assoluto livello. Comunque il reparto mediano del Belgio, grazie all’enorme abbondanza di talenti, rimane uno dei più attrezzati dell’intera competizione grazie alla presenza del neo-campione d’Inghilterra De Bruyne, del giovane Tielemans e dei due “cinesi” Witsel e Carrasco.
Il reparto dove il Belgio davvero non ha niente da invidiare alle big è l’attacco. I titolarissimi saranno Lukaku (recordman di reti con la nazionale) ed il capitano Hazard, con Mertens e Batshuayi pronti ad entrare dalla panchina.
Portieri: Koen Casteels (Wolfsbourg), Thibaut Courtois (Chelsea), Simon Mignolet (Liverpool)
Difensori: Toby Alderweireld (Tottenham), Dedryck Boyata (Celtic), Vincent Kompany (Manchester City), Thomas Meunier (PSG), Thomas Vermaelen (Barcellona), Jan Vertonghen (Tottenham)
Centrocampista: Yannick Carrasco (Dalian Yfang), Nacer Chadli (West Bromwich), Kevin De Bruyne (Manchester City), Moussa Dembelé (Tottenham), Youri Tielemans (Monaco), Axel Witsel (Tianjin Quanjian), Leander Dendoncker (Anderlecht), Marouane Fellaini (Manchester United), Thorgan Hazard (Borussia Moenchengladbach)
Attaccanti: Dries Mertens (Napoli), Michy Batshuayi (Borussia Dortmund), Romelu Lukaku (Manchester United), Eden Hazard (Chelsea), Adnan Januzaj (Real Sociedad).
Capitano: Eden Hazard
CT: Roberto Martinez
CHI TENERE D’OCCHIO: Eden Hazard
In una nazionale piena di fenomeni (da De Bruyne a Lukaku passando per Mertens), sono tanti i giocatori da tenere sotto la lente d’ingrandimento, ma il capitano è probabilmente il pericolo numero uno. Quando si accende Hazard gira tutta la squadra, sia nel club che nel Belgio. I tifosi rossi chiedono al loro 10 di svolgere quel fondamentale ruolo di leader che l’anno scorso ha portato il Chelsea di Conte ad alzare la Premier League.
I numeri stagionali sono positivi infatti nonostante la pessima stagione dei Blues, Hazard ha collezionato 17 gol e 13 assist.
Nell’ultimo mondiale le prestazioni di Eden sono state deludenti: zero gol fatti e ruolo di trascinatore non rispettato. Adesso l’attaccante del Chelsea, dopo aver segnato 6 gol nelle qualificazioni, deve prendere per mano la sua nazionale e portarla al traguardo che merita. Nelle recenti amichevoli Hazard ha dimostrato di essere in ottima forma ed il Belgio non può fare a meno di lui.
Piercarlo Cao
