A 5 giorni dall’inizio dei Mondiali di Russia continuiamo nella nostra analisi giornaliera di due partecipanti: oggi concludiamo l’analisi del girone F, presentando Germania e Messico.
Terminiamo l’approfondimento dedicato al girone F del Mondiale 2018 occupandoci di Germania e Messico. I tedeschi sono una super potenza calcistica, che ha visto crescere il movimento sin dai settori giovanili negli ultimi anni: sono indubbiamente i favoriti alla conquista del girone, con l’ambizione di arrivare in fondo alla competizione. Il Messico è ormai un habituèe della competizione: protagonista indiscusso della zona centro/nord americana, si avvicina però al mondiale non senza qualche intoppo che, a dire il vero, è di natura extracalcistica.
IL CALENDARIO
17 GIUGNO, Mosca: Germania – Messico;
18 GIUGNO, Nizhny Novgorod: Svezia – Corea del Sud;
23 GIUGNO, Sochi: Germania – Svezia;
23 GIUGNO, Rostov: Corea del Sud – Messico;
27 GIUGNO, Kazan: Germania – Corea del Sud;
27 GIUGNO, Ekateinburg: Messico – Svezia.
La Germania
La favorita, nonché detentrice del titolo, si presenta ai nastri di partenza con un piccolo grattacapo: non vince da 5 gare. Fra meno di una settimana si farà sul serio, e servirà produrre una prova di forza per scacciare i cattivi pensieri. Per Joachim Löw convocazioni patriottiche: Solo otto dei ventitré precettati infatti non giocano in patria. Fra questi, un paio sembrano poter ambire ad una maglia nell’undici-base: si tratta dell’italiano Khedira e di Draxler (Psg). Rimasto a casa, tra lo stupore generale, Sané del Manchester City, mentre si è riusciti a ristabilire Neuer, protagonista di un’annata avara di soddisfazioni (solo 7 apparizioni nell’ultimo anno solare).
I CONVOCATI
Portieri: Manuel Neuer (Bayern Monaco), Marc-André ter Stegen (Barcellona), Kevin Trapp (Paris Saint Germain).
Difensori: Mats Hummels (Bayern Monaco), Jerome Boateng (Bayern Monaco), Niklas Süle (Bayern Monaco), Matthias Ginter (Borussia Moenchengladbach), Jonas Hector (Colonia), Joshua Kimmich (Bayern Monaco), Marvin Plattenhardt (Hertha Berlino), Antonio Rüdiger (Chelsea).
Centrocampisti: Julian Brandt (Bayer Leverkusen), Julian Draxler (Paris Saint Germain), Leon Goretzka (Schalke), Ilkay Gündogan (Manchetser City), Sami Khedira (Juventus), Toni Kroos (Real Madrid), Mesut Özil (Arsenal), Marco Reus (Borussia Dortmund), Sebastian Rudy (Bayern Monaco).
Attaccanti: Thomas Müller (Bayern Monaco), Mario Gomez (Stoccarda), Timo Werner (Lipsia).
Ct: Joachim Löw – Capitano: Manuel Neuer.
COME SCENDERANNO IN CAMPO
[4-2-3-1]: Neuer; Kimmich, Boateng, Hummels, Hector; Khedira, Kroos; Müller, Özil, Draxler; Werner
Chi tenere d’occhio:
Formazione di assoluto valore quella teutonica; detto di Neuer (alle sue spalle scalpita Ter Stegen), in difesa spazio a Kimmich ed Hector come terzini, mentre Boateng e Mats Hummels comporranno la coppia centrale. Alternativa di lusso rappresentata dall’ex romanista – oggi al Chelsea – Toni Rudiger. A centrocampo la cerniera sarà composta da Khedira e Kroos (con riserve del calibro di Goretzka e Ilkay Gündogan pronti a dire la loro durante la manifestazione); convocato a sorpresa anche Rudy, che sarà però una semplice riserva. Nel terzetto dietro alla punta centrale, indiscussa la titolarità per Thomas Müller e Mesut Özil, mentre sulla sinistra sarà bagarre tra Draxler e Reus per una maglia. Il centravanti della squadra sarà l’attaccante del Red Bull Lipsia Timo Werner, da molti dipinto come erede designato di Miroslav Klose. Mario Gomez proverà ad insidiarlo, ma per lui ci si aspetta un Mondiale da comprimario.
Il Messico
Domenica la vittoria nell’amichevole con la Scozia (1-0 a Città del Messico con gol vincente di Giovani Dos Santos), poi una festa con una trentina di escort: otto giocatori del Tricolor sono finiti nei guai (e in prima pagina sulla rivista tv Notas). Il Ct Juan Carlos Osorio aveva concesso qualche ora di libertà ai suoi ragazzi prima della partenza per la Russia, ognuno ha scelto di trascorrerla come ha voluto; presto però la notizia ha fatto il giro del Paese, registrando tanta indignazione (soprattutto sui social network).
Anche a fronte di questo, non sarà semplice per Chicharito Hernandez e compagni riuscire a conquistare il passaggio del turno. Lo zoccolo duro è composto da calciatori che militano in club del centro e sud America; in lista ci sono poi Hector Moreno, protagonista di una fugace apparizione in Italia, alla Roma, il portiere Ochoa, da qualche anno protagonista in Europa (oggi allo Standard Liegi) e l’esperto centrocampista Guardado (Real Betis).
Al termine della competizione, come annunciato, dirà addio al calcio giocato el Capitan Rafa Marquez, dopo una lunga carriera (141 gettoni in nazionale) e numerosi titoli.
Portieri: Ochoa (Standard Liegi), Talavera (Toluca), Corona (Cruz Azul).
Difensori: Salcedo (Eintracht Francoforte), Reyes (Porto), Moreno (Real Sociedad), Ayala (Tigres), Alvarez (America), Gallardo (Monterrey), Layun (Siviglia)
Centrocampisti: Marquez (Atlas), Herrera (Porto), Jonathan Dos Santos (LA Galaxy), Giovani Dos Santos (LA Galaxy), Guardado (Real Betis), Fabian (Eintracht Francoforte)
Attaccanti: Hernandez (West Ham), Jimenez (Benfica), Peralta (America), Corona (Porto), Vela (Los Angeles FC), Aquino (Tigres), Lozano (PSV Eindhoven).
Ct: Juan Carlos Osorio
Capitano: Rafael Marquez
COME SCENDERANNO IN CAMPO
Chi tenere d’occhio: i giocatori più noti sono i fratelli Dos Santos, cresciuti nel Barcellona e ora entrambi ai Los Angeles Galaxy; c’è poi l’ex fantasista del Manchester United Javier Hernandez, oggi al West Ham, e l’attaccante del PSV Hirving Lozano.
