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Russia2018, Spagna e Portogallo senza rivali. L’analisi del girone B
A 14 giorni dall’inizio dei Mondiali di Russia continuiamo nella nostra analisi giornaliera di due partecipanti: oggi è il turno del girone B, in particolare di Spagna e Portogallo
Il girone B del Mondiale di Russia sembra avere un esito già scritto. Spagna, Portogallo, Marocco e Iran si contenderanno la qualificazione agli ottavi mettendo in campo risorse nettamente differenti, il che farebbe pensare ad una classifica scontata. Quanto meno per l’approdo alla fase di eliminazione diretta, le due big europee non dovrebbero avere problemi. Il Mondiale però spesso esula dai pronostici, e regala sorprese difficilmente ipotizzabili ad un primo controllo delle rose.
IL CALENDARIO
15 GIUGNO, San Pietroburgo, Saint Petersburg Stadium: MAROCCO – IRAN;
15 GIUGNO, Sochi, Fisht Stadium: PORTOGALLO – SPAGNA;
20 GIUGNO, Mosca, Luzhniki Stadium: PORTOGALLO – MAROCCO;
20 GIUGNO, Kazan, Kazan Arena: IRAN – SPAGNA;
25 GIUGNO, Kaliningrad, Kaliningrad Stadium: SPAGNA – MAROCCO;
25 GIUGNO, Saransk, Mordovia Arena: IRAN – PORTOGALLO.
LE SQUADRE
SPAGNA
Come noto, la Spagna è una delle favorite per la vittoria finale. Lo è per lo spessore internazionale dei suoi giocatori, per la qualità tecnica, per l’abitudine alla vittoria di molti dei suoi interpreti. Russia 2018 potrà rappresentare per le Furie Rosse un nuovo punto di partenza, dopo un ricambio generazionale consistente ma necessario. Il portiere, De Gea, è uno dei più forti al mondo, la coppia di centrali è quella da una vita: Ramos-Piqué, Real e Barça, le due colonne della Nazionale. Sarà l’ultimo di Iniesta e il primo di Saùl. Sarà il Mondiale in cui Isco e Diego Costa dovranno finalmente diventare protagonisti con La Roja. Il girone è un buon banco di prova per quella che sarà la fase eliminatoria, e la partita d’esordio contro il Portogallo potrà subito dare indicazioni su quale sia la reale forza di una squadra che – giusto per ricordarlo – ha strapazzato l’Argentina per 6-1 due mesi fa.
Portieri: Kepa Arrizabalaga (Athletic Club), David De Gea (Manchester United), Pepe Reina (Napoli).
Difensori: Jordi Alba (Barcellona), Nacho Monreal (Arsenal), Cesar Azpilicueta (Chelsea), Álvaro Odriozola (Real Sociedad), Daniel Carvajal (Real Madrid), Gerard Piqué (Barcellona), Sergio Ramos (Real Madrid), Nacho Fernández (Real Madrid).
Centrocampisti: Thiago Alcántara (Bayern Monaco), Sergio Busquets (Barcellona), Andrés Iniesta (Barcellona), Koke (Atlético Madrid), Saúl Ñíguez (Atlético Madrid), David Silva (Manchester City).
Attaccanti: Isco (Real Madrid), Marco Asensio (Real Madrid), Lucas Vázquez (Real Madrid), Diego Costa (Atlético Madrid), Rodrigo (Valencia), Iago Aspas (Celta Vigo).
Ct: Julen Lopetegui.
Capitano: Sergio Ramos.
Chi tener d’occhio: Saúl Ñíguez.
Scegliere un nome tra così tanti talenti è difficile. Come detto è il primo appuntamento importante per molti. Isco, Asensio, Diego Costa, Thiago Alcantara: tutti ansiosi di lasciare il segno con la Nazionale e far ripartire un ciclo. Tra tutti però potrà essere il Mondiale di Saúl Ñíguez: il classe ’94 è stata la vera stella dell’Europeo Under 21 un anno fa, e rappresenta la base da cui la Spagna può ripartire. Titolare nell’Atletico Madrid, è il prototipo del centrocampista moderno: fisicità e tecnica, corsa e tiro da fuori. Potrebbe diventare determinante per le Furie Rosse durante la competizione ed essere la vera rivelazione dell’intero torneo.
PORTOGALLO
Il Portogallo, come sempre, è un’incognita. Per la prima volta nella storia si presentano al Mondiale da Campioni d’Europa, ma non possono di certo sentirsi favoriti per la vittoria del titolo. C’è Cristiano, è vero, ma molti dei suoi compagni vengono da stagioni non esaltanti (vedi André Silva, Bernardo Silva, Joao Mario). Sorprende l’esclusione di Joao Cancelo, giocatore che invece avrebbe potuto aiutare molto questa squadra, sia per il suo valore tecnico, sia per la condizione fisica, sia per la sua capacità a ricoprire più ruoli, qualità fondamentale in una competizione come il Mondiale. La partita decisiva per la qualificazione agli ottavi probabilmente sarà quella contro il Marocco, fare risultato contro la Spagna all’esordio spianerebbe invece la strada. Poi, durante la fase di eliminazione diretta tutto potrà succedere, perché nelle partite secche Ronaldo può davvero fare la differenza. O, allo stesso tempo, potrebbe naufragare con i suoi compagni: come sempre, il Portogallo, è un’incognita.
Portieri: Rui Patrício (Sporting), Beto (Göztepe), A.Lopes (Lione).
Difensori: Bruno Alves (Rangers), Pepe (Besiktas), José Fonte (Dalian Yifang), Cédric Soares (England Southampton), R.Guerreiro (Borussia Dortmund), R.Pereira (Porto), Mário Rui (Napoli), Rúben Dias (Benfica)
Centrocampisti: João Moutinho (Monaco), William Carvalho (Sporting), João Mário (West Ham United/Inter), Bernardo Silva (Manchester City), Adrien Silva (Leicester City), Manuel Fernandes (Lokomotiv Mosca), Bruno Fernandes (Sporting)
Attaccanti: Cristiano Ronaldo (Real Madrid), Quaresma (Besiktas), André Silva (Milan), Gelson Martins (Sporting), Guedes (Valencia)
Ct: Fernando Santos
Capitano: Cristiano Ronaldo
Chi tener d’occhio: Gonçalo Guedes.
La sua stagione al Valencia non è passata inosservata ai grandi club europei, che guarderanno con interesse le prestazioni del 21enne esterno portoghese. Non partirà tra i titolari, ma potrà guadagnare fiducia entrando dalla panchina. La sua rapidità e la sua tecnica nello stretto possono essere determinanti per spaccare la partita, potrà essere l’arma in più del ct Fernando Santos. Il Psg, proprietario del cartellino, ha comunicato al Valencia che vorrà 80 milioni per riscattare il cartellino di Gonçalo Guedes.
Giornalista Pubblicista, Direttore Responsabile di Momenti di Calcio. Appassionato di calcio e laureato in Giurisprudenza presso l’Università Roma Tre