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editoriali

Marco Branca: “In Italia c’è solo la Juve ma io ho vinto 15 titoli con l’Inter..”

L’ex dt dell’Inter Marco Branca è stato intervistato da Radio Olympia e ha parlato a tutto campo della situazione generale del calcio italiano e della sua esperienza all’Inter.

Ecco i passi salienti delle sue parole: : “In questo momento non sto facendo niente di particolare, se non dare una mano a chi me la chiede. Un lavoro di consulenza”.

“Credo che sia stato un bel campionato che ha permesso di vivere ai tifosi con qualche patema d’animo  la sfida per lo Scudetto e per la lotta Champions.

Ora siamo in momento in cui abbiamo perso grandi talenti, parlo degli italiani.

La crisi economica non ha permesso alle grandi famiglie di fare degli investimenti importanti nel calcio.

Si aspetta che venga fuori una generazione di giovani che possa fare bene, questa è la speranza.

Noi siamo indietro nell’organizzazione del nostro calcio di almeno due decenni.

Se non si prendono decisione drastiche a livello di organizzazione, di stadi privati, di accoglienza per le famiglie negli impianti restiamo indietro.

Noi siamo indietro, ci sono degli stadi che sono vecchissimi”.

“Se uno parla della Spagna si riferisce al Barcellona e al Real Madrid; mentre per l’Europa League ci si riferisce al Siviglia e all’Atletico Madrid.

Ma bisogna guardare anche la qualità dei calciatori presenti in questi squadre.

Ha fatto la differenza nell’Europa League il Siviglia.

Le altre tre le considero realtà consolidate.

A livello di realtà consolidate in Italia ad oggi c’è solo la Juventus.

Le altre, salvo il Napoli, hanno dovuto fare delle cessioni.

Se non si possono fare investimenti bisogna puntare sui nostri giovani facendoli allenare da maestri di qualità e vedere se maturano”.

Non rinnego nulla della mia esperienza nerazzurra.

Sono orgoglioso di aver fatto un’esperienza che mi ha portato poi a vincere 15 titoli.

Farei dei torti a qualcuno se evidenziassi alcuni elementi che possono essere stati un rimpianto.

Il primo che ho preso è stato Cambiasso a parametro 0 dopo di lui ne sono venuti tantissimi.

Ero certo delle capacità di Esteban, per il resto ha fatto tutto lui.

Ho deciso di prenderlo e poi di concedergli il tempo necessario per integrarsi”.

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