

Il terzino destro olandese è tornato ieri ad allenarsi in gruppo dopo la doppia operazione ed è pronto ad essere il titolare per la prossima stagione. Forse rientrerà tra i convocati per l’ultima contro il Sassuolo.
Dopo quasi 7 mesi, ecco Rick Karsdorp. Il terzino destro ieri pomeriggio è tornato ad allenarsi in gruppo dopo tanti, troppi mesi di allenamento differenziato per recuperare dal doppio infortunio.
Preso l’estate scorsa con l’intenzione di farne il titolare della fascia destra, Karsdorp a luglio si sottopone ad un’ operazione per la lesione del corno posteriore del menisco esterno del ginocchio destro, di fatto saltando completamente la preparazione estiva.
Rientra in campo a fine ottobre, debuttando in maglia giallorossa da titolare in occasione di Roma-Crotone ma al termine della partita la doccia gelata: rottura del legamento crociato dell’altro ginocchio, il sinistro.
Da quel giorno tanti mesi difficili sia fisicamente che psicologicamente fatti di riabilitazione e allenamenti personalizzati, ma sempre con l’obiettivo di tornare il prima possibile. Karsdorp nell’ultimo mese aveva anche chiesto ai preparatori di forzare i tempi per poter tornare in anticipo, ma saggiamente lo staff medico insieme a Di Francesco hanno scelto di non affrettare per evitare ricadute.
Ieri finalmente la luce in fondo al tunnel, con il ritorno in campo e tutto l’allenamento svolto con il gruppo a dimostrazione di una condizione fisica finalmente ristabilita.
Possibile che Di Francesco lo inserisca tra i convocati per il match di Reggio Emilia contro il Sassuolo, magari per regalargli i minuti finali e fargli riassaporare le emozioni di una partita vera.
Con Bruno Peres in uscita e la situazione di Florenzi ancora tutta da chiarire, Karsdorp spingerà al massimo quest’estate durante la preparazione per farsi trovare pronto e prendersi il ruolo di terzino destro titolare di questa Roma, considerando che il tecnico ha bisogno di un giocatore con le caratteristiche dell’ olandese in quel ruolo: fisico, corsa e tecnica.
Filippo D’Orazio


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