Succede tutto nel secondo tempo: vantaggio di Benatia, poi due papere di Donnarumma, un autogol di Kalinic e la Juve mette in bacheca la sua tredicesima Coppa Italia.
Sotto il diluvio dell’ Olimpico, Juventus e Milan non partono con il freno a mano tirato, anzi il primo tempo è ricco di occasioni da gol e a rendersi più pericolosa è la squadra rossonera: Cutrone spara addosso a Buffon da ottima posizione e Bonaventura non trova la giusta precisione con due conclusioni da fuori area. Nella Juve occasione per Mandzukic di testa che però non impensierisce Donnarumma e poco altro.
Nella ripresa la partita si accende: al 59′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Benatia si libera dalla marcatura e insacca di testa sul palo lontano: 1-0 e finale sbloccata.
Da questo momento monologo juventino con Donnarumma complice: Douglas Costa si accentra dalla destra e lascia partire un mancino che il portiere rossonero non trattiene, palla in rete e 2-0.
Neanche il tempo di riordinare le idee e arriva il terzo gol: sempre da un calcio d’angolo, colpo di testa di Mandzukic smorzato da Romagnoli, Donnarumma incredibilmente non trattiene e Benatia sotto porta punisce il Milan siglando la personale doppietta.
Il Milan ormai è alle corde e al 75′, ancora da calcio d’angolo battuto da Pjanic, Kalinic di testa anticipa Donnarumma in uscita e insacca alle sue spalle per il quarto gol bianconero.
Nell’ ultimo quarto d’ora si registra un autogol sfiorato da Matuidi salvato dal palo, e un doppio grande intervento di Buffon prima su Locatelli e poi su Borini.
Tredicesima Coppa Italia per la squadra bianconera, con Buffon che esce vincitore dalla sua ultima finale da giocatore, e Milan che ora si lecca le ferite in previsione anche del finale di campionato da cardiopalma.
Filippo D’Orazio
Il calcio da sempre è l’amore di una vita, il giornalismo sportivo la mia passione e il mio lavoro