Con il pareggio conquistato contro il Novara, l’Empoli ha conquistato matematicamente la Serie A con 4 turni di anticipo.
Andreazzoli ha scalato più di una marcia nello straripante Empoli ammirato nella seconda metà della stagione.
“L’avevo conosciuto vent’anni fa quando cercavamo il sostituto di Spalletti – ha spiegato il presidente Corsi ai microfoni di Sky Sport -, la figura ideale per guidare una squadra composta soprattutto da giovani. Dopo una settimana di lavoro mi sono reso conto delle sue grandi capacità”.
Media punti a partita pari a 1.6 per Vivarini, predecessore votato a un 3-5-2 troppo vulnerabile in difesa, ecco – come riporta Sky Sport.it, quindi che il trend del nuovo allenatore è lievitato a 2.6 punti ogni 90′ ripristinando il 4-3-1-2 di sarriana memoria.
Non è un caso che Andreazzoli sia ancora imbattuto da 24 gare a superare la striscia utile dello stesso Empoli 2004/05 promosso con Somma.
Nient’altro che un record in Serie B proprio come le 28 gare consecutive a segno, exploit che ha messo in riga il super Pescara di Zeman nel 2012 dove pure giocavano Insigne, Immobile e Verratti.
Proprio quella squadra ha rievocato l’Empoli di Aurelio per estetica e spettacolo, gruppo votato ai gol (83) come mai nessuno era riuscito in 38 giornate.
Perfino il distacco abissale dal 2° posto (+14) non rende appieno lo strapotere degli azzurri che hanno asfaltato tutte le big con la “legge del poker”: quattro le reti segnate a Parma e Palermo, Frosinone, Bari e Perugia ovvero le candidate alla promozione che inseguono in classifica.
Numeri cari all’ex allenatore della Roma, d’altronde l’Empoli ha archiviato 17 partite segnando almeno tre gol (altro primato inedito) e raggiungendo quota 22 vittorie in un campionato di B per la prima volta. A ritoccare una leadership mai in discussione nel 2018 provvedono i 43 punti conquistati nel girone di ritorno e i 44 complessivi al Castellani, bunker espugnato solo dal Cittadella a fine settembre.
Fabrizio Corsi sprizza felicità e soddisfazione: “Andreazzoli è stato l’assoluto protagonista di questa cavalcata nel ritorno. La vittoria però è stata di gruppo: noi dirigenti abbiamo fatto un miracolo nel ristrutturare la squadra, esaltata dal mister e il suo staff nel girone di ritorno, nel quale abbiamo dato quattro gol a Perugia, Palermo, Parma e Frosinone.
Avevamo ambizioni ma non credevamo di fare una cosa così incredibile.
Questa è la quinta volta che vinco questo campionato.
Ho ricevuto complimenti da persone che non credevo così attente ad una realtà di provincia come la nostra.
La forza che abbiamo è il settore giovanile, da sempre, o prendere ragazzi sconosciuti dalle categorie inferiori. Abbiamo avuto ragione.
Andreazzoli anche in A? Oltre ai valori tecnici è persona di valori umani. Gli siamo riconoscenti e lui lo è con noi allo stesso modo. Se qualcuno avesse qualche idea, avviso: è sotto contratto.
Presi anche Spalletti da sconosciuto e stasera saremo davanti alla tv a tifare per lui.
Non me ne vogliano gli amici juventini.
Cambio di tecnico? Vedevamo il freno a mano tirato, e ad esempio non giocava Zajc, uno che per me sarebbe titolare in mezza Serie A.
Un amico di Roma di nome Lorenzo mi ha detto, tramite Accardi e Butti, di parlarci”.
Stavolta il traguardo è invece ufficiale e mai così meritato, ennesimo vanto dell’Empoli dei record dalla marcia trionfale.