

In casa Juventus, dopo l’ìnaspettata sconfitta di ieri sera con il Napoli che ha comportato la riduzione del vantaggio a un solo punto, è tempo di guardare il calendario delle partite rimaste e fare qualche calcolo.
I bianconeri, a quattro giornate dalla fine del torneo, hanno – come detto – un punto di vantaggio più uno ulteriore derivante dalla migliore differenza reti sul Napoli atteso che lo scontro diretto è in perfetta parità.
Ieri sera, subito dopo la partita, sia i calciatori che Allegri ripetevano da un microfono all’altro più o meno questo concetto: ” siamo comunque un punto avanti (anche due, ndr) e il destino ècomunque nelle nostre mani perchè vincendole tutte il Napoli non può fare nulla“.
Ma il tecnico toscano ha pure aggiunto: “la partita decisiva è domenica prossima a San Siro contro l’Inter: se vinciamo quella….”
Perchè Allegri considera di fondamentale importanza solo la partita con l’Inter pur avendo un’altra trasferta importante e insidiosa a Roma?
Il calcolo è più o meno questo: se la Juve vince con l’Inter e sempre che il Napoli batta la Fiorentina in trasferta domenica prossima, mancheranno 3 partite al termine del campionato e il vantaggio rimane lo stesso o, bene, che va, ritorna a tre punti se il Napoli impatta a Firenze.
Alla terzultima partita la Juve incontra il Bologna in casa e il Napoli ospita il Torino : il distacco rimane immutato.
Alla penultima Allegri va a Roma e il Napoli a Genova sponda Sampdoria.
Ma se la Juve ha battuto due settimane prima l’Inter. i giochi per la Champions a quel punto dovrebbero essere stati fatti con le romane irraggiungibili per i nerazzurri.
In più, Allegri si augura che la Roma possa approdare in finale di Champions in maniera tale – con lòa qualificazione alla prossima Champions già in tasca – da risparmiare qualche uomo fondamentale proprio contro i bianconeri.
L’ultima giornata, con la Juve che ospita il Verona, è irrilevante.
A Torino la pensano così: Napoli fa gli scongiuri!

