
L’arbitro Pasqua di Benevento-Juve, seppur aiutato dal VAR, se la cava benino e indovina le scelte sui due rigori concessi alla squadra bianconera.
Prima, aveva annullato un gol a Mandzukic per un fallo di mano oppure di confusione, non si sa.
Di fatto,il tocco di mano c’è stato e quindi giusto annullare.
Non aveva poi concesso il rigore per fallo di Djimsiti su Pjanic : il Var corregge l’errore.
Anche altre episodi dubbi nella partita ma nessuno meritevole di VAR.
A Roma, invece, bene l’arbitro Fabbri anche se i giallorossi recriminano per un fallo di Pezzella su Shick in area.
E’ il classico fallo “televisivo” con le immagini fermate al momento del contatto: non se ne sono accorti nè in campo i calciatori nè chi assisteva alla partita e quindi giusto non concedere il rigore.
Giusta anche la decisione di non concedere la massima punizione per un fallo di mano involontario di Fazio in area romanista: la palla tocca prima il piede e poi la mano.
Esagerata l’ammonizione a Dzeko per una simulazione che non c’era ma va detto che neanche il contatto fra l’attaccante e il difensore è stato falloso.
A Genova partita senza episodi degni di nota.

