Il Torino ha conquistato a Cagliari una meritatissima e convincente vittoria per 4-0 e finalmente ha sfoderato una prestazione degna di una squadra che può e deve competere per raggiungere posizioni più prestigiose in classifica.
Sarà oramai troppo tardi per sognare ancora un piazzamento europeo?
Non è ancora detta l’ultima parola e vi spieghiamo il perchè.
Il Torino è attualmente al 10° posto in classifica con 39 punti, ovvero 8 in meno dell’Atalanta che occupa la 7° e ultima posizione valida per l’Europa.
Davanti a sè ha la Sampdoria e la Fiorentina entrambe appaiate a quota 44 ma i genovesi paiono essere in caduta libera e i viola – seppur reduci da quattro vittorie consecutive – hanno un organico inferiore al Toro e in più sono attesi da scontri difficili con Napoli, Lazio, Roma e Milan e da impegni con squadre che lotteranno con i denti per la salvezza.
L’Atalanta deve ancora giocare con Lazio, Milan, Inter e due scontri diretti con Sampdoria e Torino che a sua volta ha come ostacoli difficili Milan, Lazio e Napoli.
Ma il Torino può sorridere perchè Belotti sta ritrovando la condizione migliore e Ljajic, se gioca come sa, può risolvere qualsiasi partita con le sue giocate geniali.
A Cagliari la prestazione è stata convincente sotto tutti i punti di vista e anche cambiando schema di gioco ( dal 3-5-2 si è passato al 4-3-1-2 ) il risultato non è cambiato.
Il punto di svolta sarà la prossima, non impossibile, partita contro un Crotone che non dovrebbe rappresentare un grosso scoglio da superare quantomeno se i pitagorici riproporranno la prova sconcertante resa sabato a Firenze.
Se il Torino non la fallirà allora lo scenario e il sogno europeo saranno ancora raggiungibili.
I granata dovranno crederci ancora perchè sono superiori come qualità tecnica e come organico alle loro più strette rivali per l’Europa.
Ma non bisognerà distrarsi e giocare alla morte tutte le rimanenti partite sino alla fine: proprio come il cuore granata insegna.
