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Milan, Rino Gattuso: “la Juve è una macchina da guerra….”

Domani è il grande giorno di Juventus-Milan e la squadra rossonera arriva a questo scontro con il morale alle stelle per i  brillanti risultati ottenuti recentemente.

Anche il suo tecnico, Rino Gattuso sta vivendo il momento migliore della stagione.

Ecco i temi fondamentali toccati nella conferenza stampa pre-partita.

Sul suo contratto:  “Il mio contratto? Non lo so, vi dirà la società qualcosa prima o poi con un tweet… – scherza -. Non è la mia priorità, se ne sta parlando troppo, quindi fatemela passare: di questo ca**o di contratto non ne posso più. Preferisco parlare della squadra, e poi i contratti per farli bisogna essere in due. Penso comunque che non ci sarà alcun problema”.

Sui problemi e sulle difficoltà nell’incontrare la Juventus: : “Se guardiamo i numeri non c’è partita e non c’è storia, ma io penso che faremo una grandissima gara, anche perché non possiamo permetterci di sbagliare. Loro hanno una mentalità perfetta, a volte sembra persino che non sudino. Allegri è molto bravo a cambiare faccia alla squadra a partita in corso, noi abbiamo preparato due o tre soluzioni a seconda di come si metteranno.

Juve distratta dal Real? Ma figuriamoci, sono una macchina da guerra”.

Sul lungo rapporto con Allegri:  I due sono stati compagni in passato, e Max lo ha anche allenato lungo l’esperienza al Milan. “È stato il mio capitano a Perugia, avevo 16 anni e mi trattava da giocatore vero, una cosa che non ho mai dimenticato. E anche da allenatore lo devo ringraziare, venivo da un infortunio, arrancavo, e magari vicino avevo persone che mi dicevano ‘quello non ti fa mai giocare’. In realtà aveva ragione lui e infatti gli chiesi scusa. Ora abbiamo grandissimo rapporto, c’è amicizia e rispetto. Invidio la sua bravura, se studi la Juve non ci capisci nulla”.

Come affrontare la Juventus:  “Dobbiamo giocare da squadra e coprire bene il campo, affrontando la sfida con senso di appartenenza. Noi non possiamo sbagliare, ci stiamo giocando qualcosa di importante che fino a pochi mesi fa era impensabile. Però questa sosta ci voleva, speriamo di riuscire in un rush finale come negli ultimi tre mesi”.

Su Bonucci?: “È la prima volta che torna là, è normale che abbia un po’ di emozione, ma l’ho visto sereno e concentrato”.

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