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Firenze piange ancora: nella notte è scomparso Emiliano Mondonico

Il mondo del calcio, quello viola e granata del Toro in particolare, sono in lutto: nella notte è scomparso Emiliano Mondonico, vinto da una lunga malattia che lo perseguitava da oltre sette anni.

Era nato a Rivolta D’Adda e aveva appena compiuto 71 anni ed era ricoverato già da qualche settimana a Milano.

Personaggio conosciutissimo e amatissimo dagli appassionati di calcio per il suo essere genuino, spontaneo e controcorrente, “il Mondo”, come affettuosamente veniva chiamato a Firenze, ha segnato il suo destino calcistico con due squadre, la Fiorentina e il Torino, nonostante ne avesse allenate moltissime altre in carriera, l’Atalanta in particolare oltre alla Cremonese, Napoli, Novara, Como e Cosenza.

Tifosissimo della squadra viola – amava sempre ricordare con orgoglio la sua tessera viola club del Settebello – e allenatore vincente della promozione in Serie A dei gigliati (gli anni di Riganò), a Firenze aveva ricevuto l’onore di vedersi intitolata persino un tratto stradale di Viale Manfredo Fanti – quello che conduce allo stadio Franchi – denominato affettuosamente “Viale Emiliano Mondonico”.

Anche a Torino gli amici granata lo ricordano con affetto : guidava il Toro in Coppa Uefa quando si rese protagonista del famoso gesto della sedia alzata per protestare contro un rigore netto non concesso al Toro per fallo di De Boer che gli costò la sconfitta in finale contro gli olandesi dell’Ajax.

Non solo: era il simbolo del popolo granata contro lo strapotere calcistico juventino in città ed era amato anche per il suo modo semplice di rappresentare le sue idee quando veniva intervistato o partecipava a trasmissioni televisive.

Addio “Mondo”: mancherai al mondo del calcio.

 

 

Foto Violanews e labaroviola

 

 

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