Il Torino ha sprecato un’altra stagione : il dato, anche se non ufficiale perchè non confortato dalla matematica, è però pressochè stato certificato dalla sconfitta interna subità nell’ultima di campionato in casa contro la Fiorentina che ha fatto allontanare in maniera irrimediabile il traguardo Europa League.
Eppure, ai nastri di partenza di questo campionato, il Toro godeva di molta considerazione fra gli addetti ai lavori perchè la squadra allestita aveva un notevole tasso tecnico in ogni reparto e sembrava poter competere per traguardi ambiziosi.
Invece la stagione non ha imboccato il verso giusto per tanti motivi e anche la panchina è passata da Mihajlovic a Mazzarri senza risultati apprezzabili.
Come potrà essere rivoluzionata la squadra del prossimo anno?
Confermato Sirigu autore di una buona annata, in difesa l’età avanzata di Burdisso (37 anni) e Moretti (37 anni) lascia pensare che uno dei due andrà sostituito per affiancare al meglio N’koulou che è stato l’unica vera nota lieta del Toro di questa stagione.
Verosimilmente tornerà dal Monaco Camil Glik per formare una coppia centrale tutta muscoli e altezza con il camerunense mentre dovrebbe essere concessa fiducia, quale terzo centrale, al brasiliano Lyanco che ha dimostrato di essere un giovane di buone prospettive.
Ottime chance di vedere in maglia granata il prossimo anno anche per Sandro del Benevento.
Sulle fasce i maggiori indiziati in entrata sono Laxalt del Genoa e Lazzari dalla Spal in alternativa a De Silvestri e Ansaldi mentre altro nome forte per la regia di centrocampo è il fiorentino Badelj che affiancherebbe El General Rincon con Acquah quale primo rinforzo con Baselli confermatissimo.
In attacco, oltre al confermato Belotti e Falque si punta al palermitano Nestorowski mentre se parte Liajic dovrebbero rimanere Niang e Berenguer.
Da decidere ancora le sorti di Barreca e Edera che hanno tantissime richieste sul mercato.
Il Presidente Cairo sfrutterà, ora, queste rimanenti giornate di campionato per verificare chi merita la maglia del Toro per la prossima stagione.
Comunque vada, sarà ancora rivoluzione granata.
Foto Toronews
