Patrick Cutrone non è più una novità. Quando si sente parlare di lui non ci si stupisce più dei suoi numeri, anche se pochi in realtà ci si soffermano.
Classe 1998, esordisce nel Milan il 21 maggio 2017, in Milan-Bologna, grazie ad una brillante intuizione di Vincenzo Montella.
Il suo cartellino diventa del Milan a soli 8 anni, e nei rossoneri farà tutto il settore giovanile fino all’esordio in prima squadra.
Comincia a segnare con i “grandi” a partire dalla gara di ritorno del preliminare di Europa League contro il Craiova, e da lì in poi mostrerà sempre di più il suo spiccato senso del goal. Realizza reti pesanti e decisive, come quella che decreta la vittoria dei rossoneri nel derby di Coppa Italia valido per l’accesso alle semi-finali.
In campionato è a quota 7 reti su 20 partite giocate, non tutte da titolare; in Coppa Italia il suo score è di 2 reti nelle 4 partite in cui è stato chiamato in causa e in Europa League ha realizzato la bellezza di 6 reti in 13 partite.
Il totale è di 15 goal in questa stagione.
E’ il ventenne più prolifico, alla prima stagione, di tutta la storia del Milan.
Questo impressionante rullino di marcia, da bomber navigato, gli è valso la chiamata di Luigi di Biagio. A livello nazionale, la sua gavetta parte dall’Under 15 e arriva fino alla Nazionale maggiore, nella quale esordisce durante l’amichevole tra Argentina e Italia giocata il 23 marzo di quest’anno a Manchester.
Secondo la stima di Transfermarket, il suo valore è cresciuto da 500 mila euro a giugno 2017 fino a 20 milioni ad oggi.
Difficilmente il Milan vorrà privarsene nonostante la possibilità di realizzare una plusvalenza spaventosa, seppure, ovviamente, l’interesse di molti club esiste e si fa pressante.
Difficile non fare paragoni con campioni rossoneri del passato, e il più facile riconduce a Filippo Inzaghi per senso della posizione in area di rigore e facilità di andare in rete. Stilisticamente poco educato e tecnicamente ancora acerbo, fa del senso del goal la sua arma principale che gli è valsa il posto da titolare fisso.
Oltre a ciò il ventenne comasco mostra anche una grinta ed una determinazione come pochi altri, il che ha portato i tifosi a prenderlo come proprio beniamino.
Nel confronto con gli altri baby talenti d’Europa, Patrick è secondo solamente a Mbappe per media tra minuti giocati e goal realizzati. Il gioiello del PSG è primo in questa speciale classifica, seguito dal rossonero e subito dopo da Leon Bailey del Leverkusen.
Cutrone è davanti anche a giocatori del calibro di Gabriel Jesus in forza al Manchester City.
Qual è la differenza tra Cutrone e questi giovanissimi fenomeni? Che il Milan l’ha pagato zero, avendolo nel proprio vivaio. Mbappe, come ben sappiamo, è stato pagato 180 milioni dal PSG, Leon Bailey è costato 14 milioni al Leverkusen, che l’ha prelevato dal Genk, e Gabriel Jesus ben 32 milioni al City.
Nella speranza che il rendimento di Cutrone rimanga costante e che possa diventare un pilastro del Milan e della Nazionale italiana, non possiamo che ammirarne le gesta. Calciatore che si fa ben volere non solo grazie ai propri numeri ma anche per merito dell’enorme voglia e attaccamento che mostra in campo.
Eugenio Arnone
