Vi facciamo conoscere l’incredibile e straordinaria storia di María Angélica Ramos, l’allenatrice di calcio più anziana del mondo. Ha 92 anni, 49 dei quali passati a insegnare i segreti del futbol ai ragazzini delle scuole calcio della periferia di Lima.
Il Corriere.it la presenta in un articolo a lei dedicato che, con molto piacere, vi riproponiamo.
La chiamano tutti la Vieja, la Vecchia. «Una leggenda, un simbolo» dicono convinti i peruviani, anche se ormai la sua fama ha superato i confini del Paese, permeando tutto il Sudamerica, terra sensibile a storie come questa, che sarebbero potute uscire dalla penna di Gabriel Garcìa Marquez, Osvaldo Soriano, Eduardo Galeano. María Angélica Ramos è l’allenatrice di calcio più anziana del mondo.
Ha 92 anni, 49 dei quali passati a insegnare i segreti del futbol ai ragazzini delle scuole calcio della periferia di Lima, dove la signora è nata nel 1926. «Ho avuto mille allievi in carriera e spero di averne altrettanti, se il buon Dio mi assiste, continuerò fin che lui vorrà» racconta lei.
Autodidatta e volontaria, «severissima» come raccontano i genitori dei suoi allievi, la Vieja vive sola e senza figli nel quartiere Los Olivos, nella capitale. «La mia famiglia è la mia squadra». Il suo amore per il calcio è nato con Pelè, «che mi ha ispirato». «Quando lo vidi giocare la prima volta, molti e molti anni fa, decisi che avrei insegnato ai ragazzi a giocare».
La squadra si chiama America Sporting Club de Lima, che non le passa nemmeno un rimborso spese. «Non ne ho bisogno, la mia è una missione. Alleno per conto di Dio, se lui vorrà sarò contenta di morire sul campo». Di certo la comunità le è grata. «Grazie a lei molti ragazzi sono stati tolti dalla strada, la Vieja ha dato loro una prospettiva, un sogno da inseguire» racconta la gente del barrio, il quartiere.
María Angélica è il simbolo di un Perù che vive un momento di grande euforia calcistica: Los Incas del c.t. argentino Ricardo Garega si sono qualificati al Mondiale russo, a 36 anni dall’ultima partecipazione, risalente a Spagna 1982.
Una qualificazione tutt’altro che scontata, ottenuta nel girone peggiore al mondo, quello sudamericano. La Blanquirroja ha centrato il pass vincendo il doppio spareggio contro la Nuova Zelanda: successo 2-0 a Lima nella sfida di ritorno dopo lo 0-0 dell’andata a Auckland.
Inserita nel girone C con Australia, Danimarca e Francia, il Perù sogna un altro miracolo: gli ottavi di finale.
Chissà che la Vieja non porti fortuna.
Fonte e foto Corriere.it
