Connect with us

home

Benevento, caro ti costa il punto portato da Brignoli

Il primo punto in Serie A del Benevento arrivò nel modo più incredibile: colpo di testa, a tempo scaduto, del portiere Brignoli a sancire il 2-2 finale contro il Milan. Un gol che costerà ai campani ben 7.5 milioni di euro. A tale cifra corrisponde infatti il totale degli obblighi di riscatto per Antei e Iemmello dal Sassuolo; condizione scattata proprio al conseguimento del primo punto nella massima divisione.

Un gol per il primo punto in Serie A del Benevento, ma anche un gol da 7,5 milioni di euro. Il colpo di testa di Alberto Brignoli contro il Milan non ha fatto solo entrare il portiere nella storia, ma ha pure portato una spesa per il club campano.

Tra le pieghe del bilancio al 30 giugno 2017, infatti, la società ha indicato gli acquisti dell’estate 2017 tra i fatti avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio. Un mercato in cui i giallorossi non hanno badato a spese: nella fase iniziale (fino al 30 giugno, ma inseriti nell’esercizio che chiuderà al 30 giugno 2018) sono arrivati gli acquisti di Gravillon dall’Inter (4 milioni di euro) e Chibsah dal Sassuolo (1 milione).

Dall’1 luglio, invece, il Benevento ha acquistato a titolo definitivo  Coda dalla Salernitana (1,5 milioni nel primo anno e 1,5 milioni negli anni successivi), Letizia dal Carpi (1,4 milioni il primo anno, 2 milioni negli anni successivi), Costa dall’Empoli (750mila euro il primo anno, 1,25 milioni gli anni successivi), Di Chiara dal Perugia (925mila euro il primo anno, 1,84 milioni negli anni successivi) e Armenteros dall’Heracles Almelo (1,5 milioni di euro).

Oltre alle operazioni a titolo definitivo, non sono mancati i prestiti, alcuni dei quali con obbligo di riscatto. E se per i riscatti, ad esempio, di Cataldi dalla Lazio l’obiettivo è lontano visto che si parla di salvezza (2 milioni per il prestito, 6 milioni in caso di salvezza), diversa è la questione per Antei e Iemmello. Il difensore e l’attaccante sono arrivati in estate entrambi dal Sassuolo in prestito oneroso da 250mila euro con obbligo di riscatto: un obbligo legato alla conquista del primo punto in Serie A.

Un primo punto che si è fatto attendere, visto che è arrivato dopo quattordici sconfitte consecutive dall’inizio del campionato. Il gol di Brignoli contro il Milan, però, ha permesso al Benevento di togliere lo zero dalla classifica, facendo così scattare l’obbligo di riscatto per i due giocatori: spesa totale dei campani, 7,5 milioni di euro (2,75 milioni per Antei, 4,75 per Iemmello). Difficilmente scatterà, invece, l’obbligo di riscatto dello stesso Brignoli dalla Juventus, che era stato fissato a 1,3 milioni in caso di salvezza e raggiungimento delle 20 presenze del giocatore (è fermo a 10 presenze a 10 giornate dal termine del campionato).

Investimenti che, nonostante la crescita nei ricavi dovuta alla partecipazione alla Serie A (soprattutto per i ricavi da diritti tv e stadio), dovrebbero tuttavia richiedere il supporto economico da parte della proprietà. La Maluni Srl, holding che raggruppa tutte le aziende del gruppo di Oreste Vigorito (con la Ivpc, Italian Vento Power Corporation, società principale), oltre ad aver avuto impatto sui ricavi per 1,3 milioni su 7,7 milioni complessivi, nel corso dell’esercizio 2016/17 ha rinunciato a complessivi finanziamenti per 3,2 milioni euro e versato ulteriori 1,7 milioni. Inoltre, successivamente al 30 giugno 2017 il socio Maluni ha effettuato tre versamenti in conto capitale: 1,1 milioni il 31 ottobre 2017, 500mila euro il 29 novembre e 850mila euro il 6 dicembre.

Cifre che sono servite soprattutto per riportare in positivo il patrimonio netto, al 30 giugno negativo per 4 milioni di euro dopo le perdite per complessivi 16,3 milioni negli esercizi 2016 e 2017 (4,7 milioni nel 2016, 11,6 milioni nel 2017). Situazione che ha portato la società, data l’impossibilità di garantire in autonomia la continuità aziendale, a richiedere al socio Maluni Srl “una specifica lettera con la quale il socio in parola si impegna irrevocabilmente a supportare economicamente, patrimonialmente e finanziariamente la società per permettere la continuità aziendale per il periodo dal 1 luglio 2017 al 28 febbraio 2019”.

Fonte: calcioefinanza.it

Foto tratta da: eurosport.com

Pier Francesco Miscischia

Laureato in giurisprudenza ma anche grande appassionato di sport e soprattutto...di calcio: ecco la spinta giusta per scrivere di ciò che adoro!

Click to comment

Rispondi


Seguici su Facebook!

RSS Brevi Sport

Collabora con noi

RSS Dal mondo

More in home