Ha suscitato molto scalpore la foto e il video del tifoso che è entrato allo stadio di Foggia in carrozzina e poi si è subito alzato per andare a sistemarsi in tribuna a godersi in santa pace la partita di calcio.
ll tifoso «miracolato» per ora è alla gogna sui social. Il Foggia calcio «indignato per il gesto estremamente offensivo verso quelle persone che vivono quotidianamente la vera disabilità», fa sapere che «percorrerà tutte le strade possibili per individuare e denunciare la persona che si è resa protagonista di questo inqualificabile gesto».
Il Corriere del Mezzogiorno riporta le parole del “tifoso miracolato”:
«Io non sono un disabile, sono l’accompagnatore di un disabile. Venerdì scorso ho accompagnato un mio amico disabile allo stadio, al solito posto. Poi, visto che la carrozzina si era spostata, sono sceso a prenderla e anziché spingerla a braccia, mi sono seduto sopra e l’ho messa a posto. Qualcuno mi ha ripreso e ha detto che sono un falso disabile. Io chiedo scusa a tutte le associazione di disabili, io non volevo proprio offendere nessuno».
Si è difeso così ai microfono di Telefoggia l’uomo che sui social è stato definito un “falso disabile” e che ha assistito venerdì scorso allo Zaccheria alla partita Foggia-Cesena.
«La mia – conclude – è stata una bravata. Io faccio l’accompagnatore del mio amico disabile da due anni, non offendo i diversamente abili.
Il mio amico disabile è solo e io mi offro di aiutarlo. Ho deciso di parlare perché mi vergogno molto».
