L’ex allenatore dell’Inter, attuale commissario tecnico della nazionale nordafricana, proccupato in vista del Ramadan, che quest’anno terminerà il 15 giugno, ovvero un giorno dopo l’inizio dei Mondiali: “Come posso allenarli a mezzanotte dopo l’Iftar? E come posso allenarli di giorno senz’acqua e quando non hanno avuto nulla da mangiare?”. Ma potrebbe esserci una soluzione…
Ci risiamo. Esattamente come l’Algeria,agli scorsi mondiali in Brasile, l’Egitto – e gli altri Paesi islamici qualificati ai prossimi mondiali in Russia come Marocco,Tunisia, Nigeria e Senegal – hanno un problema: il Ramadan.
Come prepararsi infatti alla rassegna calcistica più importante del mondo, se nel mese precedente i calciatori devono rispettare i precetti del digiuno rituale imposto dal Ramadan?
La questione infatti torna in pompa magna in questi giorni e l’ha sollevata l’allenatore dell’Egitto, Hector Raul Cuper, che parlando in un talk show televisivo ha nuovamente sollevato la questione, per altro senza troppi giri di parole: “Come posso allenarli a mezzanotte dopo l’Iftar? – si é chiesto Cuper riferendosi alla rottura del digiuno che avviene al calar del sole – E come posso allenarli di giorno senz’acqua e quando non hanno avuto nulla da mangiare?”.
Una domanda legittima, specie se consideriamo che quest’anno il periodo di digiuno terminerà il 15 giugno, ovvero giorno successivo all’inizio dei Mondiali.
L’Egitto, qualificatosi per la prima volta dal mondiale di Italia ’90, si sta ora interrogando su come valutare la questione, portandosi vero quelle che potrebbe essere la soluzione poi adottata dall’Algeria – e altre nazioni – in Brasile, quando le nazionali di fede islamica si trovarono di fronte a un problema simile.
Una soluzione chiamata “fatwa”, ovvero un editto religioso che esenti la squadra dal rispettare il mese di digiuno imposto dal Ramadan, ma che può essere emesso solo dal Supremo consiglio Islamico del paese.
Vedremo dunque se Cuper verrà accontentato.
E se le nazionali islamiche troveranno un modo per prepararsi adeguatamente a Russia 2018.
Fonte Eurosport
