Gigio Donnarumma nella partita contro l’Arsenal ha commesso un grossolano errore che – al netto del rigore inventato dall’arbitro a favore degli inglesi – di fatto ha estromesso i rossoneri dalla competizione europea.
Seppur vero che tutti i calciatori possono sbagliare e gli errori dei portieri sono più evidenti di quelli commessi dagli altri calciatori, è evidente che dal portierone rossonero ci si aspetta molto soprattutto a causa dell’elevato ingaggio percepito dal Milan.
Dalla sua parte ha l’alibi della giovane età e della sua ancora scarsa inesperienza sia in campo nazionale che in campo internazionale ma i suoi tifosi cominciano a storcere nuovamente il naso nei suoi confronti dopo l’estate turbolenta che Gigio ha fatto vivere in casa Milan.
Chi lo vuol difendere sostiene che il portiere non è tranquillo perchè l’arrivo di Pepe Reina presuppone una sua partenza per altri lidi.
I suoi detrattori,invece, sostengono che quando di incassano determinate cifre a nove zeri il rendimento deve essere sempre altissimo e, soprattutto, il portiere deve essere decisivo per la sua squadra nei momenti determinanti delle gare, soprattutto quelle importanti.
Forse la verità sta in mezzo.
Donnarumma sarà sicuramente un portiere dal luminoso avvenire e gli errori che commette dipendono da una formazione tecnica ancora da completare.
Le sue papere sin qui son state gravi e che ad altri portieri non sarebbero state perdonate.
Oltre a quella sul tiro di Xhaka, i tifosi milanisti ricordano di un retropassaggio di Paletta in Pescara-Milan ciccato da Gigio colpallone che lentamente è rotolato in rete oppure il gol di Cristante in Milan-Atalanta oppure ancora il gol di Saponara in Empoli-Milan.
Certamente,però, è stato strapagato dal Milan in giovanissima età e questo è stato un errore grave da parte della dirigenza milanista che lo ha sovraccaricato di tensione e gli fatto perdere quella tranquillità necessaria e fondamentale per ogni bravo estremo difensore.
Ci vorrà del tempo per scoprire quale sarà la vera dimensione di Donnarumma ma averlo etichettato subito quale erede del grande Gigi Buffon non lo ha aiutato certamente.
Sarà stato saggio il terzo Gigi della situazione, ovvero Di Biagio, neo CT della Nazionale Italiana, che i primi impegni amichevoli della sua nuova squadra, non ha inteso privarsi ancora delle sicurezze di Buffon?
In ogni caso i lsuo futuro non sarà al Milan: esiste un patto tra Mino Raiola e Marco Fassone: se Gigio decidesse di andare via, il Milan non si opporrebbe.
Un’eventuale cessione potrebbe portare tanti soldini nelle asfittiche casse rossonere.
Resta da capire se vi sono davvero squadre disposte a spendere 50/60 milioni di euro per Donnarumma.
Il dubbio amletico,per il momento rimane: ha ragione Raiola a definirlo già un fuoriclasse o è solo un ottimo portiere, che fuoriclasse deve ancora diventare?
foto Pianeta Milan
