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Disastro arbitrale a Londra, partita falsata. Il Milan esce e recrimina

Farà discutere ancora per tanto tempo la partita disputata ieri tra Arsenal e Milan.
Non farà parlare di sé per le azioni di gioco, ma per la vergognosa gestione arbitrale della gara.

Sulla partita c’è poco da commentare: un buon Milan che entra in campo con lo spirito giusto e costruisce numerose occasioni da goal e un Arsenal ovviamente più attendista e difensivista, dato il risultato favorevole dell’andata, che tiene bene il campo e approfitta della botta mentale subita dal Milan dopo l’ingiusto pareggio subito.

Sfortuna, inesperienza internazionale e qualche errore tecnico conducono il Milan ad una sconfitta immeritata e bugiarda.
A prescindere dalla gara di ritorno, come detto anche da Gattuso, la qualificazione è stata compromessa nella gara di andata in cui i rossoneri sono entrati in campo timorosi e poco concentrati.

La sconfitta e la batosta subita, servirà alla squadra di Gattuso per accumulare esperienza a livello internazionale, imparare dai propri errori e far carico di grinta e determinazione necessarie per il raggiungimento dei due obbiettivi per cui la squadra è ancora in corsa: qualificazione in Champions League e finale di Coppa Italia.

Ciò che invece merita di essere commentato a fondo è la scandalosa decisione dell’arbitro di dar credito alle manie di protagonismo del giudice di porta e concedere un inesistente rigore a favore dell’Arsenal sul risultato di 1-0 per il Milan.

Posto che il contatto tra Rodriguez e Wellbeck non c’è assolutamente, anche se si volesse pensare ad un minimo contatto tra il braccio del difensore e la spalla dell’attaccante, fisicamente non sarebbe possibile credere, a quella velocità, ad una caduta come quella che inscena il disonesto attaccante inglese.

Ciò che si può dire è che l’episodio in questione, oltre ad evidenziare un’evidente malafede del giudice di porta, sottolinea la necessità di adottare misure tecnologiche anche in ambito europeo. Un simile episodio, indubbiamente, falsa una gara e una qualificazione. Di fronte a scene del genere non rimane che rimpiangere la VAR che, seppure non sia perfetta, abbia bisogna di essere meglio regolamentata e non sia esente da errori, evita comunque orrori macroscopici come quello visto ieri sera all’Emirates Stadium.

Ci auspichiamo che vengano presi provvedimenti contro il responsabile di questo errore, Johansson, e che anche in Europa vengano introdotti meccanismi di ausilio per i commissari di gara.
Soggetti come gli arbitri di porta sono inutili perché non aggiungono niente alle decisioni arbitrali e costituiscono un inutile stallo in competizioni che, essendo sovranazionali, dovrebbero essere da esempio a quelle nazionali.

A prescindere dalle dinamiche di campo, il Milan viene derubato letteralmente e vede sfumare il sogno di accedere ai quarti di finale dell’Europa League.

Eugenio Arnone

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