La Roma non vive un momento esaltante e le polemiche non cessano mai.
Era toccato al Presidente Pallotta gettare benzina sul fuoco mettendo nel mirino le radio romane: ”Finora ne abbiamo mandato due in bancarotta e ora ne mancano altre 7” ma ora, puntuale, è arrivata la risposta delle emittenti romane che si occupano di calcio.
Radio Radio, a mezzo del suo direttore Ilario Digiovambattista, ha così replicato:” Pallotta vorrebbe annullare qualsiasi voce critica per far ascoltare un pensiero unico. Non avrebbe esitazioni a mandare sul lastrico decine di famiglie che in quelle radio lavorano. Senza rispetto per chi negli anni bui magari con qualche eccesso ha alimentato la passione. Fa male la cattiveria del Presidente Pallotta che anziché unire divide.”
Retesport, invece, ha diffuso un comunicato:” in un momento tanto delicato per la stagione della Roma e a due giorni da una partita importante, il nostro pensiero è rivolto esclusivamente alla squadra. Eventuali commenti verranno fatti, se necessario, in altro momento.
Teleradiostereo non ha preso posizione.
A Centro Suono Sport, invece, Max Leggeri ha così commentato:”trovo poco furbo il modus operandi di Pallotta che con queste dichiarazioni non fa altro che aumentare la sua impopolarità agli occhi dei tifosi “.
Te la do io Tokyo, per bocca del conduttore, Mario Corsi, ha detto:” nelle strategie comunicative la Roma è forte. Nessuno pensa alle colpe di Baldissoni, e di Pallotta ma tutti pensano agli errori di Di Francesco: al momento no di Dzeko e Nainggolan. la Roma, per me, è più forte di Lazio, Inter e Milan.Allora voi adesso mi chiederete: perché la Lazio allora ci sta davanti?”
In realtà il Presidente Pallotta non è stato neanche preciso circa la bancarotta delle due radio.
Va detto, infatti, che Radio Incontro è diventata ora Radio Incontro Olympia e parla solo di Lazio mentre Radio Mana’ Mana’oggi è diventata Radio Unicusano e parla di politica e attualità.
