Sapevate che all’estero i giardinieri tagliano’erba del campo di calcio in base alle caratteristiche tecniche della squadra avversaria?
Il fenomeno è diffuso oramai in tutta Europa tranne che…in Italia!
Riporta questa interessante curiosità la Repubblica.it.
Zolle oscillanti, tattiche basate sull’erba e palloni tutti uguali al millimetro.
Sono i nuovi segreti di un calcio dove nulla viene lasciato al caso al di là della preparazione atletica dei calciatori o dello studio degli avversari. Metabolizzati i laboratori che immagazzinano dati sulla condizione fisica calciatori o le analisi per ricostruire alla perfezione le prestazioni dei calciatori, il pallone ad alto livello è entrato in un’era nella quale diventa fondamentale studiare nel dettaglio anche la cornice del gioco.
Da anni in Inghilterra ogni club ha in organigramma il “groundsman”, il capo giardiniere che prepara il terreno dello stadio e i campi di allenamento, ed è importante quasi come un tattico.
In Premier League a inizio settimana il “groundsman” incontra l’allenatore: insieme decidono come preparare il prato in funzione del tipo di gioco dell’avversario.
Erba più o meno alta, nei limiti consentiti dal regolamento, per contrastare le caratteristiche della prossima squadra ospite.
Era molto attento a questi discorsi Alex Ferguson.
Questa figura è molto gettonata anche in Spagna.
E il Paris Saint Germain ha ingaggiato un “groundsman” inglese pagandolo a peso d’oro, come succede con i calciatori.
In Italia solo Roy Hodgson in passato ha mostrato sensibilità a questo tema.
“Nel nostro Paese c’è scarsa attenzione a questa figura che invece può aiutare tantissimo ogni club. E le conseguenze si vedono con la pessima qualità di tanti campi di Serie A”, dice Francesco Dotto, ex consulente di numerosi club esteri e presidente dell’Istituto Formazione Groundsman Italia che cura corsi in giro per la penisola, anche a Coverciano.
“E dire che sarebbe possibile risparmiare cifre consistenti affidandosi a un professionista interno alla società. Parliamo di qualche centinaio di migliaio di euro all’anno”.
