Daniele De Rossi, in un’intervista alla rivista dell’AIC, ha parlato dei suoi progetti per il futuro e del suo rapporto con la Nazionale
VOGLIO VINCERE CON LA ROMA – “Potrei anche chiamarla utopia, so che sono più vicino a smettere ormai, ma il sogno che mi rimane è vincere qualcosa di grande con la Roma. Noi siamo forti, ma so che ce ne sono di più forti di noi, ma non posso smettere di sognare”.
QUANDO SMETTERO’… – “Già ci penso, senza togliere spazio e forze. Non mi piace la cravatta, mi vedo meglio ancora con gli scarpini ai piedi. Allenare? Forse, credo che fare il secondo potrebbe essere un qualcosa che mi andrebbe di fare, che so, con Di Francesco o Spalletti o altri con cui mi sono trovato bene”.
FUTURO IN NAZIONALE – “Con la partita con la Svezia penso si sia chiuso il ciclo di alcuni di noi e del resto, quando si fallisce, bisogna pur sapere fare un passo indietro. Ora sceglieranno un nuovo allenatore, bisognerà vedere, ce ne sono di giocatori forti. Io però la Nazionale l’ho sempre vista come una famiglia e non è insomma che abbia messo un paletto, punto e basta. Se capita, chissà, che l’allenatore si fa vivo con me, che ritiene che possa servire, che dica che c’è bisogno, allora…”
Foto tratta da: Rolling Stone

Giornalista Pubblicista, Direttore Responsabile di Momenti di Calcio. Appassionato di calcio e laureato in Giurisprudenza presso l’Università Roma Tre
